l'annuncio
Il pubblico premia èStoria con 30mila presenze, edizione 2025 dedicata alle Città

Ben 30mila visitatori stimati a Gorizia. Il direttore del festival, Adriano Ossola, ha già le idee chiare sul prossimo tema: «Le città e al loro ruolo nella storia».
Arriva il grande clou di èStoria a Gorizia ma lo sguardo è già al prossimo anno. Un'edizione che sarà ancora più importante perché inserita all'interno di GO!2025, ma il direttore e deus ex machina della manifestazione, Adriano Ossola, ha già le idee chiare su quale sarà il prossimo tema: «Il festival 2025 sarà dedicato alle Città e al loro ruolo nella Storia, proprio nell'anno in cui Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della cultura». Nel frattempo, si fa la conta dei risultati positivi di questa annata.
Dalle date cosmiche alle date mitiche, da quelle incerte del passato a quelle più scottanti del presente, il festival èStoria ha attraversato dal 20 al 26 maggio le tappe più importanti dell’umanità, offrendo al pubblico accorso a Gorizia un programma ricchissimo di eventi, dibattiti e incontri - oltre 200 - con 350 ospiti tra i quali Stephen Brusatte, Toby Wilkinson, John Man, Gianni Oliva, Marcello Flores. Oggi ci sarà l'atteso incontro con Benny Morris, Federico Rampini e Marco Travaglio sul 7 ottobre 2023.
In questa edizione sono stati assegnati il Premio èStoria Film Festival a Bianca Stigter per il film Occupied City, dedicato all'occupazione nazista di Amsterdam, e il Premio èStoria a Federico Rampini, per essere divenuto oggi uno degli interpreti più sensibili del mondo globalizzato. «Siamo molto soddisfatti, perché quella di quest’anno è una edizione di consolidamento - spiega Ossola - in cui abbiamo mantenuto una qualità alta degli eventi proposti, con ospiti italiani e internazionali di grande livello che hanno catturato l’interesse di circa 30mila persone che hanno affollato gli incontri».
«Grande soddisfazione anche sui social - rileva - abbiamo raggiunto più di mezzo milione di account nell’arco della settimana e il tasso di interazione è dieci volte superiore a quello degli altri anni. È stata anche una edizione con elementi di discontinuità rispetto al passato. La nuova logistica, che ha fatto di èStoria un festival diffuso nel centro di Gorizia poteva essere un elemento di criticità, ma questo si è rivelato un timore infondato».
«Al contrario, abbiamo portato il pubblico a vivere gli spazi cittadini in modo nuovo. Anche per questo la XX rimane anche una edizione indelebile nella memoria» conclude il direttore.
Foto Bumbaca
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