'Protesta delle torce' in Consiglio, scarse risposte nell'immediato

'Protesta delle torce' in Consiglio, scarse risposte nell'immediato

L'INTERROGAZIONE

'Protesta delle torce' in Consiglio, scarse risposte nell'immediato

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 12 Nov 2024
Copertina per 'Protesta delle torce' in Consiglio, scarse risposte nell'immediato

A farsi portavoce delle istanze dei cittadini, la consigliera Bernobich. Del Sordi prospetta tre soluzioni non attuabili nell'immediato.

Condividi
Tempo di lettura

L'avevano annunciato e, ieri sera, le torce sono arrivate nel consiglio comunale. Ad attuare la protesta i cittadini del villaggio di via Generale Papa e via Generale Paolini, al buio da due mesi causa il mancato funzionamento di 19 lampioni che li costringono a utilizzare le torce per poter scendere di casa dopo il calar del sole.

A farsi portavoce delle loro rimostranze nella parte del consesso dedicata alle interrogazioni, è stata la consigliera Marilena Bernobich (Lega Fvg per Salvini Premier), intervenuta pubblicamente dopo varie segnalazioni proprio per rimarcare l'insostenibilità della situazione. Pur avendo letto le risposte fornite dall'assessore ai Lavori Pubblici Del Sordi e dal sindaco Ziberna in uno specifico comunicato stampa, Bernobich ha chiesto contezza delle tempistiche necessarie per le soluzioni tampone e per quella definitiva.

Nella sua replica Del Sordi ha ammesso che i problemi dell'illuminazione nella zona in esame risalgono all'ultimo anno, con interruzioni risolte temporaneamente fino all'ultimo black out e ha ammesso anche che tutta l'illuminazione cittadina presenta diverse criticità che il sindaco, dal suo primo insediamento, ha cercato di risolvere.

«Oltre a essere un problema tecnico, è un problema tecnologico ed economico – ha chiarito Del Sordi - e quindi è stata fatta una gara per cercare di riqualificare tutta l'illuminazione. Nell'ultimo aggiornato conteggio, eravamo arrivati a 11 ricorsi su questa gara di esternalizzazione perchè è evidentemente molto interessante dal punto di vista economico e quando ci viene fatto notare che a Mossa o a Moraro hanno risolto probabilmente è perchè la gara in quelle realtà non è così interessante come a Gorizia».

«Da noi è successo – prosegue l'assessore - che si sono buttate a capofitto grosse aziende, quindi ricorsi su ricorsi. L'obiettivo dell'amministrazione da anni è quello di riqualificare l'illuminazione pubblica. Siamo ormai arrivati alle fasi finali: c'è una ditta che è stata incaricata e questo è un primo problema, cioè chi dovrà intervenire».

«La vera questione però non è nemmeno quella - puntualizza Del Sordi - perchè noi abbiamo al momento una ditta alla quale affidiamo circa 130mila euro per le manutenzioni annuali più spicciole. Il problema è che le ultime verifiche che sono state fatte, la prima a inizio ottobre, poco dopo il black out, hanno tentato di ridurre il problema a “soli” 19 punti luce facendo dei by pass. Per queste 19 lampade non c'è soluzione perchè l'impianto è talmente vetusto e danneggiato che qualsiasi intervento volante non è realizzabile in tempi brevi».

Dopo l'ultima “sentenza” dei tecnici, risalente a metà ottobre, si è tentato di fare un ulteriore passaggio che però è fallito. Alla luce di questo, le opzioni vagliate dall'ufficio manutenzioni e dal dirigente si riconducono a tre a partire dall'idea di creare dei punti luce intermedi, baricentrici rispetto alle zone rimaste senza illuminazione pubblica, con dei piloni tipo campo di calcio: una struttura molto impegnativa nei tempi e nei costi.
«Una soluzione che potrebbe anche diventare definitiva – ha proseguito l'assessore - sarebbe mettere degli impianti a isola e per esempio il lampione con il pannello fotovoltaico sarebbe un impianto adeguato. La terza opzione è rifare tutto l'impianto e questo rientra nelle opere pubbliche. Chi subentra all'attuale gestore ha già avuto modo di verificare questa opzione che potrebbe essere quella definitiva».

«Le tempistiche sono difficili da dare perchè se oggi acquisto dei pali per l'illuminazione, prima di qualche mese nessuna ditta riesce a garantire niente - ha conlcuso Del Sordi - Adesso l'ufficio si sta muovendo per sentire se l'azienda che subentra riesce ad anticipare i lavori e se fra le opzioni proposte ce ne sia una migliore dell'altra. Volevo comunque rassicurare sul fatto che non ci siamo dimenticati del quartiere perchè è importante per la nostra città e sarà la prima zona a essere toccata dal tema dell'illuminazione pubblica».

Foto d'archivio

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione