Pronto a partire il 44esimo Premio Sergio Amidei. Nasce la sezione ‘Neuropatie’ nel segno di Go! 2025

Pronto a partire il 44esimo Premio Sergio Amidei. Nasce la sezione ‘Neuropatie’ nel segno di Go! 2025

DAL 17 AL 23 LUGLIO

Pronto a partire il 44esimo Premio Sergio Amidei. Nasce la sezione ‘Neuropatie’ nel segno di Go! 2025

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 02 Lug 2025
Copertina per Pronto a partire il 44esimo Premio Sergio Amidei. Nasce la sezione ‘Neuropatie’ nel segno di Go! 2025

Cresce l’attesa per conoscere i vincitori dei premi alla Cultura e all’Opera d’Autore. Bernardis, «un fiore all’occhiello per l’intera regione».

Condividi
Tempo di lettura

In fila per sei col resto di due. Sono 44 gli anni di vita del prestigioso premio “Sergio Amidei” - come i gatti della celebre canzone cantata dalla piccola Barbara Ferigo - ma le sceneggiature finaliste in concorso alla speciale edizione di Go! 2025 sono “solo” sette, tra nazionali e internazionali. È stata presentata questa mattina in Mediateca provinciale “Ugo Casiraghi” di Gorizia alla conferenza stampa del festival che si terrà dal 17 al 23 luglio con proiezioni disseminate fra piazza Vittoria, BorGo Cinema di via Rastello e la restaurata cornice del parco di Palazzo Coronini Cronberg. «Eccoci ormai giunti alla 44ma edizione del Premio – ha esordito il direttore di Transmedia Giuseppe Longo – per la quale il lavoro è stato tanto. Ma vorrei sottolineare che ci ritroviamo nell’anno della Capitale europea della cultura, la prima in Europa a essere transfrontaliera, in cui il cinema ricopre un ruolo centrale e importante». A dare il La preparando terra fertile sarà il 16 luglio una puntata speciale della Milanesiana diretta da Elisabetta Sgarbi e giunta alla sua 26ma edizione.

La serata al Teatro Verdi, che avrà inizio alle ore 21 ed è a ingresso gratuito, è dedicata a Claudio Magris e al grande regista Aleksandr Sokurov. Lo scrittore triestino – Premio Strega nel 1997 – leggerà alcuni brani sul tema del confine, mentre il cineasta russo - Leone d’Oro nel 2011 - dialogherà con la docente e critica cinematografica Aliona Shumakova. A ricevere il Premio all’opera d’autore (sezione B) nella frescura del parco Coronini sarà invece Ferzan Ozpetek alle 21.15, durante la serata del 17 luglio. A seguire si partirà con “Diamanti”(2024) dell’omonimo regista, mentre dalle ore 22 al Kinemax sarà possibile gustare “El Paraiso” (2023) di Enrico Maria Artale, in concorso per la miglior sceneggiatura della sezione A. Passando al 18, la stessa sezione sarà coronata nella prima serata dal lungometraggio “La gazza ladra” (2024) di Robert Guédiguian, mentre il giorno seguente sarà la volta di “Conclave” (2024) sceneggiato da Peter Straugham, preceduto dalla premiazione all’Opera d’autore di Céline Sciamma. Nella serata del 20 luglio al parco Coronini si terrà la consegna del Premio alla cultura cinematografica alla presenza di Giulio Sangiorgio e Ilaria Feole, seguito dalla proiezione di “Napoli – New York” (2024) di Gabriele Salvatores.

Lunedì sarà quindi la volta del film di Silvio Soldini “Le assaggiatrici”, uscito quest’anno e fuori concorso. Nella serata seguente si proietterà “Vittoria” (2024), sceneggiato da Alessandro Cassignoli e Casey Kauffman, mentre la giornata conclusiva offrirà un primo incontro con i vincitori alle 19.30, seguito dalla tradizionale premiazione alle 21.15 e dalla proiezione del fuori concorso “Berlinguer – La grande ambizione” (2024) alla presenza del regista. Un calendario fitto di eventi che si svolgeranno in parallelo spalmandosi fra le varie sezioni, dall’Amidei Kids all’omaggio a Nanni Loy del quale ricorre il centenario, fino alla sezione di Neuropatie o agli sguardi indipendenti di Federica Di Giacomo. Ma la festa del cinema non si esaurisce con il festival, proseguendo già il 24 dello stesso mese con l’anteprima mondiale del docufilm “Nel tuo occhio” incentrato su Michelstaedter e realizzato con la regia di Finazzer Flory. A questo seguiranno le proiezioni del Cinema itinerante organizzate dal Kinoatelje, intersecate al festival “Attraversamenti cinematografici” previsti fra Cormons, Monfalcone e le due città transfrontaliere, che si concluderà il 31 luglio. Sommandosi poi all’importante Premio Darko Bratina che si terrà infine in autunno, dal 7 al 12 ottobre.

«Saranno quattro mesi - rimarca Longo - di importantissimo cinema transfrontaliero», avvalorato da una sorpresa sul merletto goriziano e dalla presenza di Daniele Segre. «Il Premio Amidei – sottolinea il consigliere regionale Diego Bernardis nel portare i saluti del vicegovernatore Mario Anzil – è un fiore all’occhiello per l’intera regione. Un elemento di valorizzazione che pone Gorizia ai vertici della cultura cinematografica, che avrà sempre il nostro vivo sostegno». «All’inizio era solo un cineforum – ripercorre con la memoria il primo cittadino Rodolfo Ziberna – poi nel corso degli anni si è arricchito di partnership. Ma fin da quando abbiamo iniziato a stilare il programma per la capitale europea della cultura il Premio ha mantenuto la sua centralità. Sono stati 44 anni eccezionali, durante i quali abbiamo avuto la fortuna di avere grandi presidenti con una cultura cinematografica smodata». Mentre nel portare i saluti della presidente Carigo Roberta Demartin il membro del Consiglio di amministrazione Pietro Benci ha evidenziato la «metodologia» con la quale il Premio si è proposto come «apripista di tante sinergie».

«L’auspicio – prosegue – è che l’anno straordinario diventi ordinario». Concorde il Segretario generale della Camera di commercio Pierluigi Medeot, secondo cui l’”Amidei” testimonia «una realtà che ha gambe e forza per correre», che spinge la Camera a partecipare con il proprio sostegno economico. Unanime il sostegno della Cassa rurale FVG rappresentata dal direttore Andrea Musig, il quale evidenzia il fil rouge della «sinergia fra persone». Su «collaborazioni e sinergie» si è soffermato anche il presidente Anc Marco Fortunato, mentre a ribadire il proprio orgoglio è stato il presidente del Gect Paolo Petiziol, che ha ricordato la propria esperienza come assessore alla cultura.

«In quegli anni ho compreso cosa realmente fosse Gorizia sotto il profilo culturale: siamo misti nella cultura perché di sangue misto. E questo ci ha conferito una ricchezza impagabile». «Non c’è più – osserva la direttrice del Gect Romina Kocina – questa distinzione fra Gorizia italiana e slovena, e adesso tutti sanno dove siamo». Mentre il responsabile del programma Go! 2025 Stojan Pelko ha voluto ricordare come il Premio non sia solo un omaggio a uno dei padri del neorealismo, sceneggiatore di Rossellini, ma anche una riflessione sulla sceneggiatura stessa. «È stato detto tanto – conclude il presidente dell’associazione culturale “Sergio Amidei” Francesco Donolato – e io ringrazio i partner che ci assistono. Il premio di quest’anno è denso di contenuti, e il plauso va soprattutto alle istituzioni e ai referenti che hanno partecipato al lavoro».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×