Memoria unita tra Visco, Palmanova e Gonars: chiesti alla Regione 6 milioni di euro

«Abbiamo unito le forze per sviluppare un’offerta culturale e didattica di territorio», ribadisce il vicesindaco Mauro Ongaro.

I comuni di Visco, Palmanova e Gonars hanno presentato un progetto congiunto alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per ottenere un finanziamento complessivo di sei milioni di euro attraverso il bando regionale per progetti sovracomunali. Obiettivo cardine è quello di realizzare un Museo diffuso della Resistenza del Friuli Venezia Giulia, attraverso la realizzazione di un percorso multimediale a carattere storico e didattico che coinvolgerà i tre comuni e, in particolare l’ex Caserma Sbaiz di Visco, l’ex Caserma Piave di Palmanova e il Sacrario Memoriale di Gonars. In particolare, il progetto vale 2,4 milioni da destinare al comune capofila Visco, 2,6 a Palmanova e 1 milione a Gonars. A referenti sono stati scelti Mauro Ongaro, vicesindaco di Visco, Silvia Savi, assessore alla cultura di Palmanova e Cristina Stradolini, vicesindaco di Gonars. A curare il progetto è Cristian Sedran.

“Sarebbe una grande opportunità per sviluppare un’offerta culturale e didattica di territorio”, sottolinea Mauro Ongaro. “Un progetto, partito da Visco come capofila e che ha poi coinvolto Palmanova e Gonars, per rendere finalmente concreta la collaborazione tra i tre comuni attraverso un progetto che valorizzi le testimoniante della Seconda Guerra Mondiale”.

Una soddisfazione dimostrata anche dai sindaci dei tre Comuni, Elena Cecotti per Visco, Giuseppe Tellini per Palmanova e Ivan Boemo per Gonars: “Auspichiamo che la Regione valuti positivamente la proposta. In ogni caso il progetto ha concretizzato un dialogo tra i tre Comuni sulla valorizzazione del percorso di visita in chiave di turismo didattico. Sono tre luoghi altamente rappresentativi della nostra regione che, ognuno per le proprie peculiarità e per le vicende storiche che lo hanno segnato, potranno dare un grande contributo alla ricerca, conoscenza e divulgazione dei fatti storici”, così i primi cittadini.

Il progetto prevede, nel dettaglio, la realizzazione di Parco della Memoria nel sito del campo di internamento dell’ex Caserma Sbaiz, dove ora sono presenti i ruderi della cappella degli internati, il serbatoio dell’acqua e il monumento. Qui verrà realizzato uno spazio museale multimediale interattivo e un archivio digitale dove conservare e studiare la documentazione disponibile.

A Palmanova si punta a restaurare parte dell’ex Caserma Piave, dove aveva sede uno dei più tristemente noti centri di repressione antipartigiana in Friuli Venezia Giulia. L’intervento prevede di rendere visitabili le celle di detenzione, sistemare il porticato di collegamento, realizzare spazi per esposizioni permanenti e temporanee, oltre alla ridefinizione del nuovo ingresso e la sistemazione del giardino antistante l’accesso.

A Gonars si vorrebbe creare spazi didattici multimediali di tipo avanzato, in due ampie sale di un edificio cittadino di fine anni ’50, pronte ad ospitare complessivamente fino a 150 persone e dotate di sistemi di proiezione, giochi di luci, lavagne interattive e sistemi di videocollegamento. 

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