L'INCONTRO
I problemi del trasporto scolastico al centro dell'incontro con il console Golob

Il diplomatico è stato accolto ieri dall'assessore comunale ai servizi educativi che ha illustrato le problematiche dell'anno in corso.
La questione scuolabus è stata al centro dell’incontro di ieri, nel municipio di Gorizia, tra l’assessore comunale ai Servizi educativi, Silvana Romano, e il console sloveno Peter Golob. Una conversazione che è stata l’occasione per illustrare al diplomatico le ragioni che hanno portato alla limitazione del servizio per alcune scuole cittadine, italiane e slovene, e per ribadire come nel prossimo anno scolastico, grazie all’avvio di una nuova procedura di gara europea e al contestuale incremento dei fondi nel bilancio di previsione, sarà trovata una soluzione.
«È stato un incontro molto proficuo, in cui ho spiegato al console come il problema sia stata la mancata partecipazione di soggetti alla procedura di gara che prevedeva la copertura di tutte le tradizionali tratte di spostamenti su un servizio particolarmente sensibile che unisce, tra gli altri, anche la difficoltà a reperire autisti. Essendo il bando andato deserto – ha spiegato l’assessore - indirne uno nuovo per garantire il servizio per quest’anno scolastico non era più possibile. L’unica strada percorribile è stata procedere con un affidamento diretto del servizio con i limiti di spesa conseguenti imposti dalla norma. La conversazione è stata utile per chiarire l’accaduto ma anche per porre le basi per avviare una collaborazione futura, con la reciproca disponibilità ad avviare uno scambio di contenuti».
Il confronto è servito quindi ad aggiornare il console, illustrandogli che a fronte dell’esito della gara l’unica soluzione per quest’anno scolastico è stato l’affidamento diretto del servizio ad Apt, ma con copertura limitata al tragitto casa-scuola e ritorno, parzialmente al doposcuola del Lenassi e al trasporto dei bambini nelle palestre esterne agli edifici scolastici. Peraltro fin dalle prime comunicazioni intercorse tra il Comune e tutti i Dirigenti scolastici delle scuole italiane e slovene e, successivamente, con i responsabili dei doposcuola sloveni, avviati dal luglio scorso, era stato proposto alle scuole di incentivare il progetto Pedibus per il tragitto dagli istituti al doposcuola, ma l’iniziativa non è stata accolta e sviluppata.
Per l’anno scolastico 2025/2026, grazie all’avvio della nuova procedura di gara comprensiva di tutte le tradizionali tratte del servizio con importi congrui alle richieste del mercato così come assicurati dalla copertura del bilancio di previsione dell’Ente, si auspica che verranno soddisfatte le esigenze delle famiglie dei bambini e ragazzi frequentanti le scuole italiane e slovene che si sono trovate sprovviste dal servizio.
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