Pro Loco del Fvg riunite a Gorizia, nel 2024 1.400 eventi con circa 20mila volontari

Pro Loco del Fvg riunite a Gorizia, nel 2024 1.400 eventi con circa 20mila volontari

L'incontro

Pro Loco del Fvg riunite a Gorizia, nel 2024 1.400 eventi con circa 20mila volontari

Di Redazione • Pubblicato il 06 Apr 2025
Copertina per Pro Loco del Fvg riunite a Gorizia, nel 2024 1.400 eventi con circa 20mila volontari

Assemblea regionale all’Auditorium della lingua friulana. Sono 240 le realtà attive in Friuli Venezia Giulia, «più dei Comuni». Le sfide per il terzo settore.

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Tempo di bilanci per le Pro loco del Friuli Venezia Giulia, riunite sabato 5 aprile a Gorizia per l’assemblea annuale del Comitato regionale dell’Unione nazionale tra le Pro loco d’Italia. Nella cornice dell’Auditorium della lingua friulana, il capoluogo isontino è stato scelto quale sede dell’incontro in quanto Capitale europea della cultura assieme a Nova Gorica. «Città sorelle – ha sottolineato il presidente del comitato Pietro de Marchi – unite da un comune sentimento europeo che, malgrado l’essere state separate per un lungo periodo da un grigio confine, dimostrano oggi come la condivisione e la collaborazione possano andare oltre le divisioni attuate sulla carta».

A condurre i lavori Valter Pezzarini, membro della giunta nazionale Unpli. Dopo i saluti di Giorgio Lorenzoni, presidente della Pro loco Gorizia, e del sindaco Rodolfo Ziberna, ha preso la parola l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive, Sergio Emidio Bini. «In Friuli Venezia Giulia ci sono più Pro loco che Comuni – ha ricordato –sono 240 le associazioni a fronte di 215 amministrazioni locali. Credo non ci sia indicatore migliore per evidenziare il ruolo cardine che le Pro loco rivestono nell’animazione e valorizzazione dei nostri paesi, financo delle più piccole frazioni. Le nuove iscrizioni all’Unpli Fvg sono un segnale importante di salute e vitalità, soprattutto dopo gli anni difficili della pandemia. Come amministrazione, abbiamo il dovere di ringraziare gli oltre 20 mila volontari attivi in regione e di sostenere il mondo delle Pro loco, vero e proprio collante sociale dei nostri territori».

Un plauso è giunto anche dall’europarlamentare Alessandro Ciriani, che ha inviato un messaggio in cui ha sottolineato il ruolo di prima linea delle Pro loco nella società. Sulla stessa linea l’intervento di Luca Occhialini, presidente di Banca 360 Fvg, che ha evidenziato la condivisione di valori tra credito cooperativo e associazionismo, e quello di Roberto Ferri, presidente del Csv Fvg, che ha ribadito la proficua collaborazione con il mondo pro loco.

Conclusioni affidate al presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin: «Le Pro loco rappresentano un presidio fondamentale per l’identità dei territori e per la coesione delle comunità. In Friuli Venezia Giulia si conferma un modello virtuoso, capace di unire tradizione, partecipazione e capacità organizzativa. Il ruolo svolto nel tessuto sociale e culturale è insostituibile. È attraverso queste realtà che si rafforza il senso di appartenenza e si valorizza il patrimonio locale».

In videocollegamento è intervenuto anche il presidente nazionale Unpli Antonino La Spina, che ha ricordato la sua presenza a Gorizia l’8 febbraio in occasione dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura. «Le Pro loco sono state tra i protagonisti dell’avvio di questo importante anno – ha spiegato – e quest’anno la tessera nazionale è dedicata proprio alla Capitale della cultura. Esaurite le prime 650mila, ne stiamo ristampando altre 50mila».

Durante l’assemblea è stato fatto il punto anche sui numeri: le Pro loco affiliate all’Unpli in Friuli Venezia Giulia sono 240, di cui 14 nuove nel 2024. Nei primi tre mesi del 2025 si sono già registrate altre 4 nuove adesioni. Circa 20mila i volontari coinvolti e 1.400 gli eventi organizzati nell’anno appena concluso. Un recente rapporto del Censis ha certificato come il 75,1% della popolazione italiana viva in Comuni con almeno una Pro loco attiva, e come il 60% degli italiani abbia partecipato ad almeno un evento pro loco nel 2023. Il 43,5% lo ha fatto durante un viaggio. Percentuali che, per la realtà regionale, potrebbero essere persino più alte.

De Marchi ha ringraziato i presidenti, i volontari e il consiglio regionale per l’impegno, nonché la segreteria operativa nella sede centrale di Villa Manin, dove ha sede anche lo sportello “Sos eventi Fvg”, attivo in base alla legge regionale 7 del 2019. Qui vengono seguite le pratiche burocratiche necessarie all’organizzazione degli eventi: ben 415 quelle completate nel 2024, comprendenti non solo l’inserimento dati sui portali Suap, ma anche tutta la fase interlocutoria con enti, organizzatori e polizie locali. 

Spazio anche a un aggiornamento normativo sulle novità del Terzo settore con la consulente Veronica Panigutti, il presidente dell’organo di controllo Angelo Moschetta e il collega Maurizio Rosa. Tra gli interventi anche quello dell’Enaip. «Un sempre maggiore supporto nelle pratiche burocratiche – ha concluso De Marchi –, una viva attenzione al ricambio generazionale, un aiuto alle nuove Pro loco che sorgono: queste alcune delle sfide odierne, insieme alla salvaguardia di usi e tradizioni e alla valorizzazione delle specialità enogastronomiche attraverso sagre, eventi e progetti. Per questo collaboriamo al censimento della memoria immateriale e vi aspettiamo tutti a Sapori Pro loco, in programma nei due fine settimana centrali di maggio a Villa Manin».

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