La Pro Gorizia soffia su 98 candeline tra il passato glorioso e le sfide del futuro

La Pro Gorizia soffia su 98 candeline tra il passato glorioso e le sfide del futuro

l'anniversario

La Pro Gorizia soffia su 98 candeline tra il passato glorioso e le sfide del futuro

Di Redazione • Pubblicato il 09 Mar 2021
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Nel 1923, un gruppo di goriziani si ritrovò al Caffè Adriatico per creare la società. Il ricordo dei momenti più salienti.

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Non sarà un anniversario “tondo”, ma è comunque un traguardo importante. Oggi la Pro Gorizia festeggia 98 anni, segnati dai fasti della Serie B negli anni Quaranta e dal lungo trascorso tra gli allora semi-professionisti della C. Una storia iniziata nel 1923, quando tredici soci si diedero appuntamento in una sala dell’allora Caffè Adriatico per fondare l'Associazione sportiva Pro Gorizia. Atto Retti Marsani fu primo presidente della neonata società. La sede e il campo da gioco vennero posti in corso Verdi e in Villa Lantieri, per poi diventare lo Stadio Littorio e quindi l’odierno Baiamonti. Oggi la società ha ricordato l'anniversario con un post sui social, pubblicando le copie originali dello statuto.

Attualmente la sua “casa” è il campo che porta il nome del grande Enzo Bearzot, che proprio in riva all’Isonzo ha iniziato la sua carriera. Il futuro commissario tecnico della Nazionale faceva infatti parte di quella squadra che, nella stagione 1946/47, militò nel campionato cadetto, venendo retrocesso. Sarà però ripescata, come la Triestina in Serie A, per finire in fondo alla classifica anche l’anno dopo. Dopo quella esperienza, il club vivrà un sali e scendi tra Serie C e Interregionale. Nel gennaio del 1972, ecco il trasferimento al nuovo stadio di Campagnuzza, dove si gioca ancora oggi dopo una parentesi a Mossa. Tra gli altri che hanno indossato la casaccia bianco-azzurra c’è anche Edy Reja e Luigi Del Neri, il primo di Lucinico e il secondo di Aquileia diventati poi allenatori a livello internazionali.

Del Neri, peraltro, iniziò la sua carriera da mister proprio a Gorizia alla fine degli anni Ottanta. Gli ultimi anni hanno visto la Pro cercare di lottare per tornare ai campionati nazionali. A partire dalla rincorsa all’Eccellenza, al netto dell’umiliante retrocessione nel 2011 in Prima categoria. Poi le annate sono migliorate, con la doppia scalata dalla Seconda categoria alla Promozione tra il 2014 e 2016. Nella stagione successiva, i biancazzurri ecco arrivare il ritorno tanto attesto in Eccellenza, a distanza di 12 anni dall'ultimo campionato disputato e con il fallimento del 2003 ormai alle spalle. Ora il punto interrogativo è su quando i suoi giocatori potranno tornare in campo, con il sogno di staccare nuovamente il ticket per la Serie D, dalla quale manca ormai da 20 anni.


Nella foto: la partita Gemonese-Pro Gorizia del 4 ottobre 2020 (Asd Pro Gorizia/Facebook)

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