Il primo matrimonio dopo anni a Piedimonte, Cinzia e Riccardo sposi sul trattore

Il primo matrimonio dopo anni a Piedimonte, Cinzia e Riccardo sposi sul trattore

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Il primo matrimonio dopo anni a Piedimonte, Cinzia e Riccardo sposi sul trattore

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Giu 2024
Copertina per Il primo matrimonio dopo anni a Piedimonte, Cinzia e Riccardo sposi sul trattore

L'ultimo matrimonio celebrato nella chiesa del rione risale a diversi anni fa, ieri la festa con amici e parenti con il trattore per recuperare i novelli sposi.

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Si sono detti il fatidico sì nella chiesa che hanno frequentato fin da bambini, riaprendola per un matrimonio dopo lunghi anni di vuoto. A Piedimonte, infatti, le campane non celebravano le nozze di qualcuno ormai da anni e sono stati i giovani Riccardo Saveri e Cinzia Cordeschi a interrompere questa assenza, ieri pomeriggio attorno alle 15. In un momento storico dove le unioni sono sempre meno, in particolare quelle ufficializzate davanti all’altare, la coppia ha scelto di incoronare la propria storia d’amore lunga una vita.

Fidanzati da ben otto anni, i novelli sposi sono infatti cresciuti insieme nel rione di Gorizia. Compiuti entrambi 26 anni, hanno deciso di fare il grande passo, facendo le cose di propria iniziativa e dando sfogo alla fantasia. Ed ecco allora che, per l’arrivo davanti alla chiesa di San Giusto Martire, Riccardo è giunto con la madre sulla benna di un trattore appositamente allestito e decorato. La sposa, invece, è scesa dalla fiammante 124 Spider del padre, catturando l’attenzione dei presenti con il suo color rosso Ferrari.

Lei lavora in uno studio dentistico di San Giovanni al Natisone, lui come meccanico in un'officina a San Canzian d'Isonzo. A celebrare il matrimonio è stato quindi don Marijan Markežič, che li ha visti crescere. Vissuti fin da bambini a 50 metri di distanza l’uno dall’altro, la loro storia sembrava scritta da un destino benigno, trovando nel Parco dei principi una sorta di giardino del loro amore. Lo stesso che, dopo aver ospitato i loro pomeriggi da ragazzini, li ha visti vestiti con gli abiti della cerimonia per le foto ufficiali. Non poteva essere diversamente, per festeggiare quell’amore nato e sviluppatosi fin dagli anni di scuola.

Ad attenderli terminata la cerimonia, oltre al tradizionale lancio del riso degli invitati, proprio il trattore che aveva già trasportato lo sposo. Un’idea nata per caso, partita da Cinzia e Riccardo e accolta subito dall’amico Francesco che ha messo a disposizione il mezzo e lo ha guidato. Sulla benna decorata e imbottita di nastrini, è arrivato anche il primo brindisi da novelli marito e moglie: calice di vino rosé per lei, bicchiere di birra per lui. Quindi la partenza verso Capriva, dove la festa è proseguita per tutta la notte.

Foto Sergio Marini

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