in aula
Prezzo del carburante sul confine, revisione degli sconti in Fvg

Appello a tutelare le fasce più deboli, cambiando le modalità della tessera. Le posizioni.
Disincentivare il "turismo del pieno", tutelando le fasce più deboli della popolazione. Gli obiettivi della giunta regionale sul fronte carburanti sono stati rimarcati ieri in consiglio regionale dall'assessore all'ambiente, Fabio Scoccimarro, evidenziando che "chiedere di eliminare o ridurre il contributo sugli idrocarburi è una posizione tanto condivisibile quanto utopica, perché in questo modo si finirebbe per colpire soprattutto chi ha redditi più bassi e ha bisogno degli sconti garantiti dalla tessera della benzina".
Il tema è stato toccato durante il dibattito sulle relazioni del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione sullo stato degli adempimenti della legge 14/2010, relativa a norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in Regione e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo. Il rappresentante dell'esecutivo regionale ha annunciato che, in collaborazione con Insiel, la Regione sta rivedendo il sistema di erogazione con tessera che risulta ormai obsoleto. Modifiche che non devono risultare troppo onerose per le casse di Trieste.
L'assessore ha anche ricordato che è in fase di discussione la nuova legge chiamata a dare risposte alle attuali necessità. Una norma che nelle intenzioni dell'amministrazione agevolerà le fasce più deboli, istituirà una fascia confinaria 0 per contrastare il turismo del pieno e aumenterà le risorse per incentivare l'acquisto di veicoli non inquinanti. Scoccimarro ha poi ricordaro che si sta lavorando per aumentare l'utilizzo delle macchine elettriche da parte delle pubbliche amministrazioni e per la creazione di nuove centraline sul territorio.
A breve sarà inoltre aperto un distributore per l'idrogeno, il secondo in tutto il Nordest. Nel frattempo, quindi, l'Aula ha approvato la riproposta delle scontistiche transfrontaliere, ma si procederà alla dematerializzazione delle relative tessere, lasciando i compiti di consulenza e controlla in capo alla Camera di commercio. Nel loro intervento, Antonio Lippolis (Lega) e Roberto Cosolini (Pd) si sono detti d'accordo sulla necessità di tutelare in primis le fasce più deboli della popolazione, sempreché - ha precisato il leghista - ciò comporti una parificazione del prezzo tra distributori regionali e sloveni.
Non, quindi, una differenziazione tra classi di reddito che - ha aggiunto - finirebbe per danneggiare i distributori di carburante locali, incentivando tra l'altro i rifornimenti di veicoli più datati e inquinanti. Dal canto suo, Ilaria Dal Zovo (M5S) ha chiesto che "si arrivi a un regime di sconti che aiuti solo le famiglie che davvero ne hanno bisogno, utilizzando le altre risorse non su fonti fossili ma per la transizione ecologica”.
“Il dato che deve fare riflettere – ha sottolineato – è quello secondo cui vengono stanziati oltre 5 milioni di euro per coloro che percepiscono contributi di circa 50 euro all’anno. Una cifra che non cambia certo la vita delle famiglie e che conferma come il ‘turismo del pieno’ verso la Slovenia, ripreso dopo la riapertura dei confini, resta un fenomeno diffuso. Nonostante gli sconti, fare rifornimento oltre confine rimane conveniente e si abbina anche ad altri acquisti”.
Foto Automobile Italia/Flickr
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