Prende il via ‘Linguae Mundi’, Cormons e Brda unite nel segno transfrontaliero di Go! 2025

Prende il via ‘Linguae Mundi’, Cormons e Brda unite nel segno transfrontaliero di Go! 2025

IL FESTIVAL INTERNAZIONALE

Prende il via ‘Linguae Mundi’, Cormons e Brda unite nel segno transfrontaliero di Go! 2025

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 18 Ott 2025
Copertina per Prende il via ‘Linguae Mundi’, Cormons e Brda unite nel segno transfrontaliero di Go! 2025

L'evento celebra culture e identità confinarie con mostre, conferenze, escursioni e concerti che valorizzano il territorio e promuovono la collaborazione tra Italia e Slovenia.

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È stato inaugurato giovedì 16 ottobre, alle 18:30, presso la sala civica di Cormons, il Festival Internazionale delle Lingue di Minoranza – Linguae Mundi, una nuova iniziativa che fino a domenica 19 ottobre trasforma Cormons e Brda in un laboratorio vivente di lingue, culture e identità condivise.

La cerimonia d’apertura, partecipata e sentita, ha visto la presenza delle istituzioni italiane e slovene, delle associazioni partner e di un numeroso pubblico, a testimonianza dell’ampia collaborazione che ha reso possibile la nascita del progetto. Il festival, sostenuto dal programma Interreg Italia-Slovenia e dal GECT con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, rappresenta una delle tappe culturali più significative in vista di GO!2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura.

Durante il suo intervento, il sindaco di Cormons Roberto Felcaro ha sottolineato il valore identitario del progetto: «Nel nostro territorio non è assolutamente difficile trovare persone che parlano oltre all’italiano anche lo sloveno, il friulano e il tedesco. Abbiamo cercato di unire questa nostra peculiarità creando un festival che, in ottica GO!2025, potesse offrire una fotografia autentica di quello che è il nostro territorio, per i cittadini e per i turisti che arriveranno. È un lavoro che non ha fatto solo il Comune di Cormons, ma anche gli amici partner di Brda, qui rappresentati da Tina Novak».

L’assessore alla cultura Anna Bortolotti ha invece voluto rimarcare l’impegno corale che ha portato alla realizzazione dell’evento: «Credo che dei ringraziamenti siano più che doverosi, perché in quest’ultimo anno e mezzo di lavoro ci sono state molte associazioni e realtà che insieme hanno collaborato per arrivare qui oggi a presentare un festival così importante per il territorio. Un grazie va al GECT, alla Regione FVG, alla project manager Michela Lautieri e alle associazioni locali che hanno lavorato moltissimo, specie per la realizzazione delle mostre».

Già la sera dell’inaugurazione, il pubblico ha potuto visitare due esposizioni di grande suggestione. Al Museo Civico del Territorio è stata aperta “VOICES: Le lingue di confine”, curata da Flavia Tucci con il contributo delle associazioni Ungrispach e Società Cormonese Austria: un percorso multimediale e interattivo che racconta la ricchezza linguistica e storica del territorio tra Friuli orientale e Slovenia occidentale. Nella Sala Civica, invece, è visitabile “I versi di Celso Macor nelle opere di Dario Delpin”, mostra promossa dalla Società Filologica Friulana che intreccia poesia e pittura nelle quattro lingue che da sempre convivono in quest’area: friulano, italiano, sloveno e tedesco.

Dopo l’apertura, il festival è entrato subito nel vivo con la Conferenza Internazionale sulle Lingue di Minoranza, iniziata venerdì 17 ottobre tra la Sala Civica di Cormons e Villa Vipolže a Brda. La prima giornata ha offerto un confronto di alto livello tra amministratori, studiosi ed esperti europei, con la Lectio Magistralis del vicepresidente della Provincia di Bolzano Daniel Alfreider, dedicata ai ladini e alla loro esperienza di tutela linguistica e autonomia culturale. Interventi significativi sono arrivati anche dal mondo basco e croato, con esempi di politiche virtuose per la promozione delle lingue minoritarie.

Oggi, sabato 18 ottobre, il festival abbraccia la dimensione dello sport e della musica. All’alba sono partiti gli eventi transfrontalieri “Pedalare tra i confini”, una pedalata tra natura e storia a cura del Collio Bike Team, e l’escursione “Nei colli di Brda”, tra vigneti e panorami condivisi, con soste culturali e momenti di convivialità.

La giornata culminerà questa sera con uno degli appuntamenti più attesi: il grande concerto “Musicae Mundi”, in programma alle 20:45 al Teatro Comunale di Cormons. Un viaggio sonoro e interculturale che celebra le lingue minoritarie europee attraverso quattro showcase d’eccezione: il rock basco dei Niña Coyote eta Chico Tornado, l’elettronica sperimentale delle slovene Čaralice, l’hip hop friulano di Doro Gjat e la voce potente della sarda Giorgia Gungui, capace di fondere canto lirico e tradizione gallurese.

Domani, domenica 19 ottobre, Linguae Mundi si concluderà con laboratori, incontri e lo spettacolo serale “Se vivrò dovrò pur tornare” del Teatro Stabil Furlan, dedicato al rapporto tra Pasolini, la sua terra e l’identità friulana nel mondo contemporaneo. Con Linguae Mundi, Cormons e Brda si confermano laboratori di dialogo e creatività, dove la lingua diventa non solo strumento di comunicazione, ma anche chiave di appartenenza e di futuro condiviso.

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