a gorizia
Povertà, oltre mille famiglie aiutate dalla Caritas: aumentano i giovani

In tutto sono oltre 2.700 persone aiutate, aumentano le giovani famiglie.
Rimane stabile il numero di famiglie in stato di bisogno, che nell'ultimo anno si sono rivolte alla Caritas di Gorizia. Lo rileva il report dello stesse ente caritatevole, nel consueto Report sulla Povertà: nel 2021, la rete dei Centri di ascolto e dei Centri di distribuzione ha accolto, ascoltato, accompagnato e sostenuto 1.066 nuclei familiari, pari a 2.771 persone. Numeri sostanzialmenti invariati rispetto al 2020, mentre l'impronta lasciata dalla pandemia è ancora evidente. In particolare si assiste ad un incremento delle persone più giovani, gli under 41 sono il 29,02% del totale nel 2021, mentre erano il 21,89% nel 2018.
Il trend è nazionale, come rileva Caritas nel documento complessivo che registra una media di 45,8 anni tra coloro che hanno avuto accesso ai Centri di ascolto in tutta la Penisola nel 2021. I dati nazionali elaborati dall’Istat rilevano anche loro una percentuale più alta di nuclei familiari in povertà assoluta tra le famiglie con persone di riferimento più giovani: il 9,9% dei nuclei familiari con persona di riferimento con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni. Si rileva, inoltre, anche un aumento della percentuale delle famiglie con minori a carico, in particolare dei nuclei familiari composti da una coppia con figli.
Questi sono il 55,04%, mentre erano il 46,68% nel 2018. Una tendenza avvalorata dal Report Povertà 2021 dell’Istat. Caritas Italiana rileva anche a livello nazionale una crescita dei genitori tra coloro che si rivolgono ai CdA in Italia: due persone su tre sono padri o madri. Sembra inoltre che l’emergenza sanitaria abbia impoverito particolarmente le famiglie più giovani con minori a carico. Non bisogna mai dimenticare che parlare della povertà delle famiglie con minori a carico, i cui genitori hanno un’età inferiore ai 45 anni, significa parlare della povertà dei bambini e dei ragazzi che vivono in quella famiglia.
L’Istituto di statistica rileva che lo scorso anno risiedevano in Italia 1,4 milioni di minori in povertà assoluta. La povertà economica per un minore significa molto spesso povertà educativa, perché i ragazzi e i bambini che vivono in un nucleo familiare in povertà assoluta non possono accedere a tutte le occasioni educative che un loro coetaneo può frequentare. Queste opportunità formative sono importanti per acquisire le competenze trasversali fondamentali nel mondo del lavoro odierno: daòòa capacità di lavorare in gruppo, alle abilità progettuali e nelle relazioni interpersonali.
Tutto ciò potrebbe comportare la difficoltà ad accedere ad un’occupazione lavorativa più qualificata nell’età adulta. In questo modo la condizione di povertà della famiglia di origine potrebbe permanere anche nell’età adulta. I dati illustrati a livello diocesano sono frutto del lavoro di ascolto, accompagnamento e sostegno svolto da 21 Centri di ascolto e di distribuzione presenti in tutto il territorio: a Grado, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Staranzano, Gradisca d’Isonzo, Crauglio, Cervignano, Cormòns e Gorizia. Tale rete supera le 30 ore settimanali e si avvale del preziosissimo servizio di 128 volontari, di cui 72 donne e 56 uomini.
"I volontari - riporta Caritas in una nota - sono la risorsa indispensabile e insostituibile per questa rete di prossimità, non solo per l’impegno che offrono nella relazione di aiuto con le persone più povere ma anche perché, essendo uomini e donne appartenenti alle diverse comunità della diocesi, riescono ad animare e promuovere la carità, la solidarietà e la condivisione all’interno di queste stesse comunità". A livello nazionale, invece, la rete ha sostenuto, attraverso i suoi 2.800 Centri di ascolto, oltre 1,5 milioni di interventi, registrando un aumento delle persone che hanno chiesto aiuto pari al 7,7% in più rispetto all’anno precedente.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
