Posta ancora chiusa, il ‘caso’ Ronchi e ‘l’esempio’ di Paluzza. Lo sfogo di Vecchiet: «Qui l’ufficio mobile? Un miraggio»

Posta ancora chiusa, il ‘caso’ Ronchi e ‘l’esempio’ di Paluzza. Lo sfogo di Vecchiet: «Qui l’ufficio mobile? Un miraggio»

IL DISAGIO

Posta ancora chiusa, il ‘caso’ Ronchi e ‘l’esempio’ di Paluzza. Lo sfogo di Vecchiet: «Qui l’ufficio mobile? Un miraggio»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Nov 2025
Copertina per Posta ancora chiusa, il ‘caso’ Ronchi e ‘l’esempio’ di Paluzza. Lo sfogo di Vecchiet: «Qui l’ufficio mobile? Un miraggio»

L’ex sindaco non risparmia critiche per la mancata apertura transitoria. «Nella località montana i servizi non si sono mai fermati». Cresce il malcontento tra i cittadini, soprattutto tra gli anziani.

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A distanza di un anno dalla sua chiusura, l’Ufficio Postale di Ronchi suscita ancora una volta polemiche nel panorama politico cittadino. Dopo il comunicato congiunto delle forze di opposizione intervenute su quello che è divenuto un “caso” a livello regionale, ad insistere ancora sulla vicenda è l’ex sindaco Livio Vecchiet.

«Nessuno si è mai posto il perché del fatto che a Paluzza, comune di 1800 abitanti chiudono la Posta per lavori e aprono un ufficio in fianco ma Ronchi, da un anno, non ne ha avuto uno mobile nello spazio adiacente all’Ufficio esistente?» domanda il consigliere civico di Insieme per Ronchi.

Anche la sede di Paluzza è stata inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini della località montana la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello attivato per tutta la durata dei lavori nei pressi dell’Ufficio postale stesso, di cui manterrà il medesimo orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Pare che nella località bisiaca sia stato impossibile veder attuata la stessa soluzione. A domandarselo non è solo la classe politica ma – con comprensibile dispiacevole – soprattutto l’utenza più anziana che spera vivamente in un regalo natalizio.

Foto di Enrico Valentinis 

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