Porto di Monfalcone, traffico merci in volata a +22,5%. +32% su quello via mare. Ecco gli investimenti per lo scalo

Porto di Monfalcone, traffico merci in volata a +22,5%. +32% su quello via mare. Ecco gli investimenti per lo scalo

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Porto di Monfalcone, traffico merci in volata a +22,5%. +32% su quello via mare. Ecco gli investimenti per lo scalo

Di REDAZIONE • Pubblicato il 03 Lug 2025
Copertina per Porto di Monfalcone, traffico merci in volata a +22,5%. +32% su quello via mare. Ecco gli investimenti per lo scalo

Proseguono gli interventi su banchine, ferrivia ed elettrificazione per 37 milioni. Istituzioni e operatori economici uniti per lo sviluppo dei traffici internazionali e per il sostegno all’occupazione.

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Un porto «in ottima salute, con traffici in forte incremento e un rilevante piano di investimenti di sviluppo delle infrastrutture». La carta vincente per ottenere questo risultato è la sinergia fra Istituzioni: Comune, Autorità Portuale, Regione e operatori economici al lavoro per un unico intento. Questo il quadro che è emerso stamane, giovedì 3 luglio, durante l’incontro organizzato dall’europarlamentare Anna Maria Cisint, consigliere comunale delegato all’Economia Blu in Municipio a Monfalcone. Al tavolo hanno partecipato il Commissario dell’Autorità di Sistema, Antonio Gurrieri, i rappresentanti delle imprese locali e il direttore del Consorzio per lo Sviluppo Economico della Venezia Giulia, Cesare Bulfon che ha fatto il punto sulle opere finanziate dalla Regione.

È stata l’occasione per tracciare un esame complessivo sull’attività svolta a Portorosega. Approfondite anche le prospettive di crescita dello scalo considerate gli sviluppi strutturali in atto. «Il lavoro di questi anni – rileva Cisint - dal nuovo piano regolatore, all’assegnazione delle aree, al potenziamento di opere e attrezzature, ha consentito di superare l’inerzia del passato e dare una svolta epocale al rilancio del porto in termini di incremento dei traffici, di operatività e conseguentemente dell’occupazione. Esso è destinato a crescere ulteriormente in funzione degli investimenti previsti, a partire dal sistema ferroviario, dall’escavo e dalla più ampia disponibilità di banchine e delle aree. Esso è diventato una realtà importante frutto dell’impegno diretto assunto nei confronti della città dal ministero dei trasporti, dalla Regione e al lavoro dell’Autorità di sistema».

L’onorevole Cisint ha anche illustrato gli interventi e l’azione svolta in sede di Parlamento Europeo che riguardano l’intero sistema portuale su due questioni cruciali: quella degli ETS - i cui oneri legati a un’assurda impostazione green penalizzano i traffici diretti sui nostri porti sul Mediterraneo rispetto a quelli extra-Ue - e la minaccia rappresentata dagli Houthi che ha portato a una riduzione del traffico commerciale attraverso il Canale di Suez. I dati presentati dal Commissario Antonio Gurrieri hanno confermano l’ottimo andamento del porto di Monfalcone. Nei primi 5 mesi di quest’anno i traffici cosiddetti “Dry bulck” sono aumentati del 22,5%, quelli General Cargo del 13,5% e, in quest’ambio in traffico Roll-on è cresciuto del 32%.

Elementi positivi sono l’utilizzo crescente dello scalo cittadino da navi di grande dimensione, sino a 270 metri di lunghezza e il rilevante incremento dell’utilizzo della ferrovia, in alcuni casi anche del 50 per cento in più dello scorso anno. Come emerso anche negli interventi degli operatori prsenti, ciò comporta la necessità di ampliare l’operatività portuale sull’arco dell’intera giornata, in modo anche da ridurre i tempi di sosta delle navi in rada. Fattore cruciale in questo senso è l’incremento del personale della Guardia di Finanza, aspetto segnalato dall’onorevole Cisint al Comandante Provinciale in occasione di un recente incontro.

Un altro aspetto importante trattato è stato quello relativo al potenziamento del servizio ferroviario, con la possibilità di una movimentazione dei treni anche di notte. Focus anche sui lavori effettuati negli ultimi anni. Annunciata per settembre una nuova convocazione del “tavolo allargato” con Regione e Capitaneria di Porto. Dopo l’estate inizieranno i lavori dell’escavo e sulle banchine che non andranno ad inficiare sulla regolare attività delle imprese operanti nello scalo.

Il piano degli interventi previsti si annuncia imponente. Esso riguarda il rifacimento dei piazzali che durerà 18 mesi per 7 milioni di spesa, la sistemazione della rete fognaria, e il potenziamento delle vasche e della rete idrica (già in parte in corso per una spesa di oltre 4 milioni). Prevista poi l’elettrificazione delle banchine e dei relativi impianti per oltre 26 milioni di euro con inizio previsto nel primo semestre del 2026, nonché una serie di ulteriori interventi di miglioramento e di riqualificazione della struttura.

Al fine di coordinare gli interventi di rispettiva competenza, fra Coseveg - soggetto che gestisce i fondi regionali - e Autorità di Sistema, è stato costituito un tavolo tecnico che opera in maniera stabile a supporto del cronogramma dei lavori e delle opere programmate. Fra le prospettive di incremento dei traffici attraverso Monfalcone, è stata anche annunciata la possibilità di implementare l’importazione delle automobili dalla Turchia da parte di Stellantis.

Foto di Francesca Diviacchi

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