IL VERTICE
Porto, aumenta il personale di Alto Adriatico a Monfalcone

L'incremento è stato reso possibile dall'ex articolo 17 che disciplina la materia della fornitura del lavoro portuale temporaneo.
Grazie alla crescita dei traffici del Porto di Monfalcone, l’impresa Alto Adriatico, società autorizzata alla fornitura di lavoro portuale temporaneo alle imprese, ha ottenuto il via libera per incrementare di 17 unità il numero delle figure operanti nel settore. La quantità vanno così da 68 a 85, con una crescita del 25%. Tutto questo è emerso stamane all'incontro che il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint ha avuto all'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale per i porti di Trieste e Monfalcone.
Si tratta di un Incremento, frutto di una delibera approvata durante il Comitato di Gestione dell’Authority di questa mattina, che secondo il sindaco Cisint "non sarebbe stato possibile senza l’importante avallo del ministero competente, che ha verificato positivamente il rispetto dei parametri, dei risultati raggiunti e la necessità operativa del nostro Porto”. “Il risultato ottenuto - commenta il sindaco di Monfalcone - dimostra ancora una volta quanto valgono gli investimenti attuali, quelli futuri e il gioco di squadra di tutte le componenti scese in campo".
E ancora Cisint: "L'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, la Regione, il Comune, la Capitaneria di Porto e il Consorzio dello sviluppo economico della Venezia Giulia sono attori preziosi per la qualità del lavoro e le opportunità occupazionali". "Avere 85 persone grazie all’ex articolo 17 su Monfalcone dimostra la straordinaria crescita della città - sottolinea il presidente dell’Autorità di Sistema Zeno D’Agostino - e la lungimiranza delle scelte fatte sul Porto, che dà ora ampio spazio anche ai servizi tecnico nautici”.
La mattinata è stata inoltre un'occasione per un vertice tra il sindaco Cisint, il presidente Zeno D’Agostino e il segretario generale Vittorio Torbianelli. L'incontro si è incentrato sulla portualità monfalconese e sulla gara pubblicata per l'elettrificazione della banchina del Porto che, una volta utilizzata, “consentirà una riduzione delle emissioni, quindi una valorizzazione ambientale, per un intervento che ad oggi vale 23 milioni di euro” così D'Agostino in chiusura.
Foto d'archivio
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