Porte blindate, telecamere e sistemi di sicurezza: ecco i fondi a Monfalcone

Porte blindate, telecamere e sistemi di sicurezza: ecco i fondi a Monfalcone

DAL 19 FEBBRAIO

Porte blindate, telecamere e sistemi di sicurezza: ecco i fondi a Monfalcone

Di S.F. • Pubblicato il 16 Feb 2024
Copertina per Porte blindate, telecamere e sistemi di sicurezza: ecco i fondi a Monfalcone

Saranno concessi ai cittadini contributi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza. A disposizione risorse per 32mila euro.

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Anche nel 2024 il Comune di Monfalcone, nell’ambito delle attività di sicurezza urbana e di prevenzione dei reati, promuove le iniziative finalizzate ad incrementare la sicurezza delle abitazioni private, nelle parti comuni dei condomini e negli edifici dedicati alla comunità ubicati all’interno del territorio comunale. Da lunedì 19 febbraio, sarà infatti possibile accedere ai contributi concessi dal bando per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza e per altri interventi finalizzati al contenimento e alla prevenzione dei furti e come ausilio alle forze dell’ordine impegnate sul territorio nella repressione di tali reati.

«Investiamo molto per garantire la sicurezza dei cittadini - sono le parole del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - Abbiamo dotato la città di un moderno e capillare impianto di videosorveglianza, implementato i controlli da parte della Polizia locale, istituito il servizio di vigilanza privata e cerchiamo costantemente di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di prevenire i furti».

«Abbiamo ancora 32mila euro di fondi residui del contributo regionale concesso al Comune per l’anno 2023, che intendiamo mettere a disposizione dei cittadini anche per le spese sostenute nel 2024 per rimborsare le spese sostenute per l’installazione di sistemi di sicurezza nelle abitazioni private, nelle attività produttive e negli edifici destinati alla collettività per creare una rete di maggiore deterrenza per i reati».

«Sono state 40 le domande di contributo accolte nel 2023 - rileva Cisint - per circa 75mila euro erogati e provvederemo a incrementare le risorse per l’anno corrente non appena la Regione indirà il nuovo bando. Siamo sempre vicini alle famiglie e alle aziende e, attraverso i contributi per la sicurezza, offriamo un’ulteriore garanzia di tutela per i cittadini e per l’intera città».

Le regole
Sono ammessi al contributo, sulle spese sostenute nell’anno dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, gli interventi per l’acquisto, l’installazione, il potenziamento, l’ampliamento e l’attivazione di sistemi antifurto, antirapina, antintrusione e sistemi di videosorveglianza. Nello specifico, telecamere collegate con centri di vigilanza privati, impianti di video-citofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme antintrusione, rilevatori di effrazione sui serramenti.

Validi per la richiesta di contributo, sono anche l’acquisto e la posa in opera di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte.

Tutti i beni dovranno essere di nuova produzione e dovranno possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme vigenti e alle specifiche tecniche fornite dalla Protezione civile regionale ed essere garantiti per almeno due anni dalla data di installazione. Sono finanziabili gli interventi eseguiti su immobili - case singole o appartamenti in condominio - adibiti ad abitazione di persone fisiche residenti da almeno cinque anni in via continuativa nella Regione Friuli Venezia Giulia; condomini per le parti comuni. Ammessi anche immobili religiosi di culto e di ministero pastorale e immobili o aree destinate alla collettività; immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali; edifici scolastici e impianti sportivi non di proprietà degli enti locali.

Per gli immobili adibiti ad abitazione di persone fisiche - rientranti nella categoria primaria - la spesa massima erogabile è pari al 60% della spesa sostenuta comprensiva di Iva, e comunque fino all’importo massimo pari 3 mila euro. Per gli interventi nei condomini sulle parti comuni la spesa massima ammissibile a contributo è pari a 4 mila euro, Iva inclusa. Non saranno finanziabili interventi per spese inferiori a 1000 euro, Iva inclusa. Il contributo massimo erogabile per il condominio, quale persona giuridica, è pari al 60% della spesa ammessa a contributo e non potrà essere superiore a 2.400 euro e inferiore a 600 euro.

La spesa massima ammissibile a contributo per gli immobili religiosi di culto e di ministero pastorale ed immobili aree destinate alla collettività, gli immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali e gli edifici scolastici ed impianti sportivi non di proprietà degli enti locali - che rientrano nella categoria secondaria - è pari 3mila euro al netto dell’Iva, mentre non sono finanziabili interventi per spese inferiori a mila euro al netto dell’Iva. Il contributo massimo erogabile alla persona giuridica richiedente è pari al 50% della spesa ammessa a contributo e pertanto non potrà essere superiore a 1.500 euro e inferiore a 500 euro.

Come presentare la domanda
Il contributo non è cumulabile con altri concessi, a qualsiasi titolo, per le stesse finalità e le stesse spese e verrà erogato previa presentazione di fattura o documento equivalente quietanzati o corredati da un documento attestante l’avvenuto pagamento. Coloro che intendono richiedere il contributo dovranno presentare apposita domanda entro il 31 dicembre 2024, che dovrà pervenire al Protocollo generale del Comune di Monfalcone tramite raccomandata Ar, oppure via Pec a comune.monfalcone@certgov.fvg.it. Ulteriori informazioni, il bando e il modulo di presentazione della domanda, saranno presto reperibili sul sito del Comune di Monfalcone.

Foto: © Cody Logan / Wikimedia Commons / "Security camera, September 2018" / CC BY-SA 4.0

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