come partecipare
Il Pnrr per rilanciare il cuore storico di Gorizia, appello ai privati

A disposizione 20 milioni di euro, aperta la selezione di idee e progetti entro l'8 marzo.
Il Comune di Gorizia cerca proposte per rivitalizzare le aree di borgo Castello e via Rastello, nucleo del progetto fatto proprio dalla giunta regionale per accedere ai fondi Pnrr del bando “Attrattività dei Borghi”. Il sindaco Rodolfo Ziberna ha definito l'occasione, che permetterà di accedere a 20 milioni di euro di risorse, "un’occasione straordinaria, imperdibile, per riempire nuovamente di vita l’area che gravita su Borgo castello, fra cui le vie Rastello, Cocevia e Monache e noi, questa occasione, la prenderemo, come abbiamo fatto per la Capitale europea della cultura”.
L'obiettivo del piano è ridare vita a quegli angoli che, nel corso del tempo, hanno perso il loro ruolo attrattivo e sociale, e sono diventati quasi marginali rispetto ai centri cittadini. Nello storico cuore goriziano, l’asse commerciale e residenziale si è spostato prevalentemente verso corso Italia e corso Verdi, con la zona che si è lentamente spopolata, soprattutto di attività commerciali. Dopo aver superato la prima fase, ora si passa alla seconda, che prevede la raccolta di proposte da parte di altri soggetti, che dovranno essere formalizzate attraverso una manifestazione d’interesse.
Questa andrà inviata al Comune entro le 12 di martedì 8 marzo. Fra gli interventi, ci possono essere: riuso e adeguamento di immobili e spazi pubblici, arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche, artigianato artistico e creativo e di design, itinerari/percorsi culturali, storici, tematici, percorsi ciclabili e/o pedonali, workshop e laboratori formativi, attività e servizi culturali, spazi di co-working e di studio, tutela del patrimonio della cultura immateriale. Le idee progettuali dovranno essere contenute in massimo 8 facciate e riportare anche una sommaria indicazione di stima dei costi.
Il tutto va inviato all’indirizzo pec comune.gorizia@certgov.fvg.it. Le idee progettuali dovranno poter essere realizzate entro giugno 2026. Per informazioni ci si potrà rivolgere alla dirigente Antonella Manto del Servizio cultura, eventi e turismo del Comune di Gorizia al numero 0481.383317 o scrivedo ad antonella.manto@comune.gorizia.it. Le proposte ritenute più rispondenti alle linee di indirizzo saranno inserire nel progetto di candidatura che la Regione ed il Comune presenteranno al Ministero della cultura, venendo discusse nella fase negoziale condotta da una Comitato tecnico.
Questo vedrà la partecipazione, oltre al ministero stesso, anche di un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell’Anci e un rappresentante delle associazioni che fanno parte del Comitato nazionale dei borghi. Nel corso della negoziazione, non si escludono stralci di alcune proposte inizialmente inserite, nonché la richiesta di modifica, integrazione o riduzione. Il recupero "si sommerà a quelli già programmati della Valletta del Corno e dei due mercati di via Boccaccio - rimarca il primo cittadino -. Senza contare gli altri interventi che saranno realizzati grazie ai fondi del Pnrr".
"Questo - incalza Ziberna - nonostante i tanti tentativi di boicottaggio, l’ultimo dei quali qualche giorno fa in consiglio regionale quando un consigliere del Pd ha tentato di scippare i 20 milioni di euro per Gorizia, per via Rastello. Per fortuna, a capo della giunta regionale oggi non c’è la Serracchiani ma Fedriga". Il riferimento è alla polemica nata dopo un'interrogazione fatta in Aula dal dem Sergio Bolzonello, che ha chiesto all'assessore alla cultura Tiziana Gibelli quali criteri fossero stati seguiti per scegliere Gorizia come progetto da avanzare a Roma.
La tempistica per presentare le proposte ha suscitato la perplessità del Partito democratico. "Un bando che è stato pubblicato giovedì pomeriggio e rimane aperto appena cinque giorni, domenica compresa - attacca il capogruppo in consiglio comunale, Marco Rossi -. Un battito di ciglia in pratica se si intende davvero raccogliere proposte progettuali consentendo ad associazioni e imprese del mondo culturale di lavorare sui progetti. Da quando è normale che un bando pubblico rimanga aperto appena 5 giorni? Si tratta di una sfida importante, che richiederebbe quindi anche uno sforzo di progettazione notevole, e si pensa che cinque giorni siano sufficienti?"
"Mi auguro che non si intenda affrontare l'importante opportunità di Gorizia 2025 con questo livello di faciloneria e improvvisazione: è importante lavorare bene per il futuro della città" conclude il dem.
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