Plebiscito dei genitori a Capriva contro il sabato a scuola, le idee per il prossimo anno

Oltre l'80% dei genitori ha votato a favore della proposta, ecco come cambia il calendario didattico delle elementari.

Alla fine, dal prossimo anno scolastico la settimana di lezioni durerà cinque giorni, senza più il sabato. A decretarlo sono stati gli stessi genitori degli alunni delle elementari di Capriva, chiamati ad esprimersi in un referendum nei giorni scorsi che ha visto la netta vittoria del sì alla proposta con oltre l'80% di preferenze. Un successo già pronosticato dall'amministrazione comunale, che aveva sostenuto l'iniziativa, e che darà forza all'Istituto comprensivo "Giovanni Pascoli" di Cormons ne portare avanti la novità. È stata la stessa dirigente scolastica Maria Rosa Rossignoli a voler sottoporre le famiglie al quesito, proponendolo già di un anno fa.

“Prima del Natale dell’anno scorso - ricorda il presidente del comitato genitori nonché consigliere comunale, Pierpaolo Braidotti -, la preside ci aveva convocato insieme alle maestre e all’amministrazione comunale per discutere della questione”. L’idea del cambio di orario è nata anche dall’esigenza di migliorare la presenza dei docenti nel plesso, poiché in questo modo si potranno avere tutti i docenti presenti negli stessi giorni, mentre con il vecchio sistema c’era sempre qualcuno in giorno libero. Se poi qualcuno manca per malattia o altri motivi, il problema è maggiore. Inoltre, si passerà a ore di 60 minuti, con l’obiettivo anche di unire due ore consecutive delle principali materie.

Le varie parti si erano anche date un programma da attuare nel corso del 2020, per preparare il tutto in vista dell’anno scolastico 2020/21. Cosa che è stata comunque necessario fare e che quindi dal prossimo settembre partirà ufficialmente. Già sette anni fa si tentò una modifica analoga, ma in quel caso solo il 30% delle famiglie si dimostrò favorevole. “Evidentemente sono cambiate diverse cose in questi casi - prosegue Braidotti - e la preside, anche se non era obbligatorio farlo, ci ha tenuto per trasparenza a fare il referendum”. Ogni famiglia ha così ricevuto una scheda da compilare, ad eccezione di quelli dei ragazzi di quinta elementari, per un totale di 65 votanti.

L’ampio successo della proposta ha dimostrato che anche le famiglie ne avevano esigenza. “Ora lavoreremo per attuare il progetto e già nei primi incontri di scuola aperta è stato presentato il nuovo orario”. In questo modo, quindi, tutte e tre le primarie dell’istituto avranno la loro offerta personale: se Cormons ha il tempo pieno tutti i giorni, Capriva avrà il “tempo cinque” con l’inizio delle lezioni alle 7.55 e la fine alle 13.19. “Vogliamo confermare la buona qualità del nostro plesso, con un eventuale prolungamento del doposcuola e iniziative per il sabato mattina”. Tutta la prima parte del 2021 sarà quindi avviato un sondaggio per capire gli interessi in questo senso.

“Abbiamo già avuto diverse adesioni al primo openday del 21 dicembre, anche da fuori comuni - conferma il sindaco Daniele Sergon - e prossimamente chiederemo alle famiglie quali sono le loro esigenze per il sabato”. Sempre sul fronte scolastico, nel prossimo consiglio comunale - in programma il 29 dicembre alle 18.30 - si discuterà della nuova convenzione fra i comuni di Cormons, Capriva del Friuli e Moraro proprio per il funzionamento dell’istituto comprensivo. “È un accordo che va avanti ormai da più di una quindicina d’anni - sottolinea il primo cittadino -, con questa modifica il nostro comune avrà una compartecipazione dei costi per l’ufficio della dirigente scolastica”.