La pittura di Tone Kralj in mostra a Gorizia, sfidò il fascismo con la sua arte

La pittura di Tone Kralj in mostra a Gorizia, sfidò il fascismo con la sua arte

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La pittura di Tone Kralj in mostra a Gorizia, sfidò il fascismo con la sua arte

Di Redazione • Pubblicato il 22 Mag 2024
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Le opere di Kralj rivelano una personalità sensibile, perspicace e audace che ha usato l'arte per rappresentare la realtà del suo ambiente.

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Nella galleria del Kulturni dom di Gorizia è aperta sino al 2 agosto la mostra commemorativa del pittore Tone Kralj, dal titolo “Kruha in iger / Panem et circenses – La pittura di Tone Kralj 1941-1945”. L'artista, nato nel 1900 e scomparso nel '75, è stato uno dei più importanti pittori modernisti della storia dell’arte slovena. Rimane nella memoria collettiva non solo per aver spostato i confini stilistici e per aver esplorato nuove forme di espressione, ma anche per la sua opera versatile e la sua specifica risposta ai cambiamenti sociali attraverso l’arte.

Le opere di Kralj rivelano una personalità sensibile, perspicace e audace che ha usato il suo pennello, la sua penna o lo scalpello per rappresentare la realtà del suo ambiente e per confrontarsi con essa in modo critico. Fu proprio nelle opere create durante la Seconda Guerra Mondiale che la critica dell’artista divenne ancora più forte. In questo periodo, creò opere come “Circo Nazista”, “Rapallo”, “Primorski Kurent”, nonché i dipinti nella chiesa parrocchiale di San Vito a Šentviška Gora, che sono considerati simboli di sfida contro il fascismo e la denazionalizzazione.

Più la lingua, la cultura e il pensiero sloveno venivano proibiti, più le opere di Kralj contenevano chiare condanne della violenza. Già all’epoca della loro creazione, queste opere furono una fonte di incoraggiamento per gli sloveni e un simbolo di resistenza nella pittura. Oggi, sono considerate un potente documento del tempo, un esempio del percorso creativo audace e indipendente dell’artista, e anche un esempio del potere e dell’influenza che l’arte può avere nella società.

La mostra, promossa dal Kulturni dom di Gorizia, dal Museo di Storia Moderna e Contemporanea della Slovenia, dalla cooperativa culturale Maja di Gorizia (nell’ambito del progetto “Čedermaci”), la fondazione Dorče Sardoč di Gorizia, con il sostegno del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia, il Ministero per gli sloveni nel mondo, della società per azioni Kb di Gorizia e della Regione Friuli Venezia Giulia, è aperta con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali.

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