Pioggia di fondi su Gorizia e provincia, 20 milioni di euro dal maxi Assestamento

Pioggia di fondi su Gorizia e provincia, 20 milioni di euro dal maxi Assestamento

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Pioggia di fondi su Gorizia e provincia, 20 milioni di euro dal maxi Assestamento

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Lug 2024
Copertina per Pioggia di fondi su Gorizia e provincia, 20 milioni di euro dal maxi Assestamento

Presentati oggi i fondi stanziati all'interno della ricca legge di assestamento regionale, 400mila euro tra stagione teatrale e mostra sui Tesori del Duomo.

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È una nuova nuova ondata di contributi economici, quella che la Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto su Gorizia e il resto della provincia nella legge di assestamento estivo. La manovra più ricca di sempre, che batte complessivamente a oltre 1,2 miliardi di euro, è stata approvata nelle scorse ore dopo intense ore di discussione in Aula a Trieste. Tra le numerose voci di spesa, si contano circa 20 milioni di euro per l'intero Goriziano, come illustrato questa mattina dal presidente della V commissione Diego Bernardis.

Fondi non solo legati alla città ma anche al resto dell'Isontino, che riguarderanno in primis la cultura, oltre che sicurezza, infrastrutture e altri ambiti. In sala Bianca del municipio, il sindaco Rodolfo Ziberna ha ricordato come la Regione abbia già investito 130 milioni di euro per attività legate direttamente e indirettamente alla Capitale europea della cultura in questi ultimi anni. Proprio in previsione del 2025, si contano anche 400mila euro divisi equamente per due voci cardine: la mostra del Tesoro di Aquileia e la stagione teatrale del Verdi.

La prima sarà curata da Marino De Grassi, ora impegnato con l’esposizione su Tullio Crali e che è già al lavoro per mostrare finalmente al pubblico i cimeli dell’Arcidiocesi. Questo progetto, già finanziato con 250mila euro sempre da Trieste, ne ottiene quindi ulteriori 200mila e si punta a inaugurare le sale del Museo di Santa Chiara nel giugno 2025. Il percorso rimarrà poi fino a fine anno, coinvolgendo anche Aquileia e Nova Gorica. Altrettanti fondi andranno al Teatro comunale, che presenterà prossimamente il calendario di eventi fino a dicembre 2025.

«Ci siamo posti il tema - ha commentato il direttore artistico, Walter Mramor - di proporre una stagione speciale che possa essere vicina anche al pubblico internazionale che ci attendiamo». In particolare, le ulteriori risorse andranno a finanziare cinque o sei eventi speciali. A confermare l’attenzione riservata alla città e al suo territorio da parte l’amministrazione regionale è stato anche il presidente della V commissione, Diego Bernardis, facendo l’elenco dei diversi interventi finanziati sia a livello locale che più ampio.

Nel computo, ci sono 2,5 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie di progetti, mentre sono stati incrementati tutti i capitoli di bilancio legati a GO!2025 per un totale di 1,5 milioni. In assestamento è stata prevista la stipula di convenzioni per progetti sportivi con le diverse federazioni: a disposizione 350mila euro (di cui 200mila già per quest’anno). Ci sono poi 90mila euro a Comune di Gorizia per acquistare nuovi seggiolini per il Palabigot. «Questo dimostra cosa può fare un volano culturale» ha commentato l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti.

Bernardis ha poi ricordato due milioni di euro destinati al Consorzio di bonifica della Venezia Goulia per l’adeguamento della traversa Piuma e lavori sulla soglia Straccis e all’ex cava di Sagrado. Progetti, questi, criticati nei giorni scorsi da Serena Pellegrino di Alleanza Verdi Sinistra. Sulle infrastrutture, ci sono poi 8 milioni di euro per il 2025 sui collegamenti ferroviari e 4 milioni per il trasporto pubblico locale, annunciando anche la nascita di una nuova linea di finanziamento per realizzare parcheggi d’interscambio nelle città con più di 30mila abitanti.

Ritornando alla cultura, arriva anche l’autorizzazione per la partecipazione della Regione all’interno della Fondazione Palazzo Cinema-Hiša filma, annunciata nel marzo 2023. In riferimento al futuro dell’Università di Udine all’interno di questi spazi, il primo cittadino ha commentato che «nessuno sta pensando di trasferire il Dams a Udine». Scorrendo la lista dei fondi a bilancio su Gorizia, ci sono anche 1,5 milioni per partecipare all’asta per l’ex sede della Banca d’Italia in via Codelli, così da trasferirvi lì gli uffici regionali dopo che saranno ristabilite le Provincie.

E ancora, la Regione ha disposto l’incremento della quota ordinaria per il fondo unico comunale per il triennio 2024-26, che destinerà oltre 484mila euro per ogni anno a Gorizia. Altri 400mila andranno all’Ente di decentramento regionale per progetti sulla città. Sul fronte sicurezza, la Prefettura potrà disporre di un milione di euro per l’acquisto di strumenti per interventi delle forze di polizia. Infine, ecco 60mila euro per preparare l’organizzazione del summit del programma Interreg, atteso in città nel 2025 con rappresentanti delle istituzioni europee.

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