Pieris, posata la prima pietra del costruendo Cortile Sociale

Pieris, posata la prima pietra del costruendo Cortile Sociale

La cerimonia

Pieris, posata la prima pietra del costruendo Cortile Sociale

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 17 Mar 2021
Copertina per Pieris, posata la prima pietra del costruendo Cortile Sociale

«Un progetto che può diventare un esempio a livello regionale», spiega il sindaco, Claudio Fratta alla cerimonia in forma stretta. L'opera da un milione e mezzo di euro sarà pronta nella primavera del 2022.

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Un progetto innovativo e unico nel Territorio, ovvero il far vivere assieme alcuni anziani che si trovano al limite tra sufficienza e non autosufficienza in un luogo unico. È il co-housing o Abitare Sociale nel quale sette appartamenti ospiteranno quattordici anziani con luoghi privati ma, soprattutto, ambienti comuni in cui socializzare e ritrovarsi. Il tutto nel centro del paese a due passi dai beni di prima necessità e con assistenza garantita a Pieris, in comune di San Canzian d'Isonzo. Una cerimonia in forma strettamente privata per la situazione pandemica. 

Al posto dell’ex scuola Verzegnassi sorgerà questo innovativo stabile la cui prima pietra è stata posata questa mattina dal sindaco, Claudio Fratta, assieme all’assessore regionale Graziano Pizzimenti. Presenti anche l’assessore Deborah Marizza, il vicesindaco Andrea Alessio e l’assessore Renzo Mattei, oltre che l’ufficio tecnico con gli operai comunali e i rappresentanti dell’impresa Benussi&Tomasetti, vincitrice dell’appalto.
In un anno, ovvero entra la primavera del 2022, l’edificio sarà pronto. “Abbiamo anche in piedi una collaborazione con l’Università di Trieste per la quale ringraziamo il Magnifico Rettore Di Lenarda – ha sottolineato il sindaco Fratta – ovvero uno studente di Architettura e uno dei Servizi Sociali che coadiuveranno l’Ufficio Tecnico nell’ideazione e costruzione degli spazi centrali, ovvero quelli comuni. Quella che stiamo costruendo può diventare un esempio anche a livello regionale e una nuova visione dell’anziano”.

Soddisfatto anche l’assessore regionale Graziano Pizzimenti che si è detto interessato, specificando come “siamo a livelli molto alti. È tanta l’esigenza, ed è in crescita, di risposte per quanto riguarda gli anziani. Vengono finanziati i Centri di Aggregazione Giovanile ma penso si debbano unire con proposte per gli anziani”.

L’opera in toto costa 1.500.000 euro di cui 800mila finanziati dalla Regione. Progettazione e direzione sono a cura dell’Ufficio Tecnico del comune di San Canzian d’Isonzo. 

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