IL PROGETTO
A piedi nella 'Città dei Matti', tornano le passeggiate in Parco Basaglia

Si tratta del secondo di tre appuntamenti e sarà l’occasione per conoscere e raccontare uno dei luoghi simbolo di Gorizia.
Scoprire il Parco Basaglia, la sua storia e la sua architettura attraverso la fotografia. Questo l’intento della passeggiata fotografica in programma al parco sabato 25 gennaio dalle 9.30, organizzata dall’associazione Mitteldream-Artegorizia nell’ambito del progetto del Comune di Gorizia, “La Città dei Matti. La follia del mondo di oggi fra Basaglia e Messerschmidt”, di cui è partner.
Si tratta del secondo di tre appuntamenti e sarà l’occasione per conoscere e raccontare uno dei luoghi simbolo di Gorizia, dove si è svolta la rivoluzione basagliana, caratterizzata da un nuovo approccio alla persona e al tema della salute mentale. Il progetto “La Città dei Matti” si propone di accendere i riflettori su paradossi e follie del mondo di oggi, partendo dalla rivoluzione culturale che, 45 anni fa, caratterizzò la riforma della psichiatria, partita da Gorizia, ad opera di Franco Basaglia.
«La mission della nostra associazione è quella di valorizzare Gorizia e il nostro territorio attraverso l'obiettivo fotografico. Il Parco Basaglia è un luogo caratteristico della nostra città ed è espressione di un tema importante come quello della salute mentale» racconta Alida Cantarut, presidente dell’associazione Mitteldream-Artegorizia. «Come associazione siamo quindi stati felici di aderire al progetto portando il nostro contributo attraverso la fotografia, forma di espressione artistica e comunicativa che ci rappresenta. Non vediamo l’ora di dare poi vita a una mostra dedicata al parco grazie proprio alle fotografie che nasceranno da questa esperienza».
Ad accompagnare i partecipanti lungo il percorso saranno il dottor Franco Perazza e il fotografo Andrea Rossato, che illustreranno rispettivamente la storia e l’architettura del parco e dei suoi edifici. Il dottor Perazza illustrerà la storia dell'ospedale psichiatrico a cominciare dalla sua edificazione avvenuta nel 1911, la ricostruzione nel 1933 e le disumane condizioni di vita degli internati nel manicomio. Racconterà dell’importante e fondamentale lavoro svolto da Franco Basaglia negli anni '60, per finire prefigurando il nuovo ruolo che il comprensorio si appresta ad assumere nel prossimo futuro, a partire dalla sua vocazione transfrontaliera.
«Il progetto "La Città dei Matti" rappresenta una preziosa occasione per accendere i fari su una parte della città che ha un valore storico e ambientale unico» sono le parole di Perazza, che è da sempre impegnato nella valorizzazione del Parco Basaglia. «Se “superamento dei confini” è la parola chiave di questo 2025, nessun altro posto lo richiama di più: superamento dei confini tra follia e normalità, tra mondo dei diritti e un mondo in cui non esistevano diritti, cioè il manicomio. Infine, confine tra due stati: perché il parco, che con il suo muro nel 1947 separava Italia e Jugoslavia, ora ospita progetti transfrontalieri del GECT GO e al posto del muro corre una pista ciclabile che unisce e attraversa in modo dolce e rispettoso dell’ambiente».
Il fotografo Andrea Rossato guiderà i partecipanti lungo quella che definisce «Un’uscita fotografica condivisa, in cui avremo l'opportunità di esplorare il Parco Basaglia e le sue peculiarità, osservando le sue costruzioni e riflettendo su ciò che rappresenta. Ogni partecipante avrà la possibilità di raccontare, attraverso il proprio obiettivo e la propria visione, il significato di questo spazio che ha dato inizio alla rivoluzione di Basaglia».
Continua Rossato: «Il mio ruolo sarà quello di supportare i partecipanti, offrendo consigli, spunti, idee e suggerimenti pratici, affinché possano esprimere al meglio le loro intuizioni e rendere efficaci le loro fotografie.» Il progetto si prefigura come ambizioso e complesso e i partecipanti avranno la possibilità di discutere, scambiarsi opino e fotografare nel corso di tutta la mattinata e anche delle prime ore del pomeriggio. «Spero di poter rispondere in modo costruttivo e proattivo a tutte le richieste che mi verranno fatte, mettendo a disposizione la mia esperienza e il mio punto di vista» conclude il fotografo.
La partecipazione è gratuita fino a un massimo di 30 partecipanti, previa iscrizione tramite mail all’indirizzo info@mitteldream.it. È richiesto il possesso di una macchina fotografica propria e le foto che verranno realizzate nel corso della passeggiata potranno essere scelte per una mostra fotografica in programma in primavera. In caso di maltempo la passeggiata potrebbe essere rimandata.
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