l'aggressione
Picchiata e offesa per aver chiesto il green pass, aggressione in aeroporto a Ronchi

La dipendente è stata assalita da un passeggero, dopo avergli chiesto il documento. La condanna.
Si è ritrovata le mani addosso dopo aver chiesto a un passeggero di esibire il green pass o quantomeno l'esito negativo del tampone, necessario per entrare in Gran Bretagna. È successo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, dopo che una lavoratrice aveva bloccato una coppia diretta a Londra. La denuncia arriva dalla Fit Cisl Fvg, che in una nota spiega come un uomo abbia perso le staffe dopo la richiesta dell’addetta, insultandola e prendendola per il collo, buttandola poi a terra.
Una scena che ha lasciato sconvolti gli altri utenti, con il pronto intervento della polizia che ha bloccato l’aggressore. “Per fortuna l’intervento dei colleghi prima e della polizia - commenta il segretario della Fit Cisl Fvg, Antonio Pittelli - dopo, ha evitato il peggio. Questa è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che purtroppo si sta esasperando in tutto il settore dei servizi pubblici. Episodi del genere rischiano ormai di diventare quotidiani per chi esercita ruoli di controllo sui mezzi”.
“Ieri è accaduto in aeroporto - rimarca -, ma abbiamo segnalazioni anche dai treni e temiamo le stesse reazioni anche sugli autobus. Stiamo riscontrando e segnalando continui casi di aggressioni verbali nei confronti dei lavoratori dell’aeroporto, del trasporto pubblico locale e dei treni. E questo avviene sia nei confronti di chi opera a bordo dei mezzi, ma anche, sempre di più, di chi presta il servizio a terra, che semplicemente con alta professionalità svolge il suo lavoro”.
Ferma la condanna del sindacato. “Non è possibile - conclude Pittelli - che chi svolge correttamente il proprio lavoro diventi un bersaglio. chiediamo all’azienda di attivarsi in maniera celere per mettere in atto comportamenti preventivi che permettano a tutti lavorato del front line di operare in sicurezza”. La donna ha riportato un trauma cranico a causa della caduta, con prognosi di 8 giorni in ospedale.
Solidarietà incondizionata è stata espressa anche dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. Il capo della giunta ha definito "inaccettabili" i comportamenti che vanno stroncati sul nascere e stigmatizzati, a giudizio del governatore, secondo il quale il rispetto di chi svolge il proprio lavoro e l'astensione da comportamenti violenti sono priorità tassative. Chi si comporta in maniera contraria non può trovare alcuna indulgenza.
"Quanto accaduto all'aeroporto di Ronchi dei Legionari è intollerabile. Nell'esprimere massima solidarietà alla lavoratrice dello scalo, aggredita mentre stava compiendo il proprio lavoro, auspichiamo che non ci sia alcuna attenuante per comportamenti violenti che purtroppo si stanno ripetendo in tutto il Paese e che tutte le istituzioni hanno il dovere di contrastare". Lo sottolinea il capogruppo Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti. in merito all'aggressione subita da una lavoratrice del Trieste Airport, in seguito alla richiesta del green pass a una coppia di passeggeri all’imbarco per Londra.
"In questa fase è importante garantire la sicurezza dei lavoratori ai quali è demandato il controllo dei green pass, così come da parte delle istituzioni e della politica è necessario un messaggio fermo, senza esitazioni e ambiguità su obbligatorietà dei vaccini e green pass, che inevitabilmente lasciano spazio a violenze non tollerabili", conclude Moretti.
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