botta e risposta
Il peso del caro bollette su Monfalcone, divisi tra austerity e Natale

Il Pd chiede che l'opposizione venga coinvolta, Cisint: mai aumentato le tariffe.
La crisi energetica colpisce tutti e non risparmia nessuno: famiglie, imprese e, quindi, anche i pubblici servizi e le amministrazioni locali sono coinvolti in questo momento complesso che incide sulla già presente crisi economica e sociale delle comunità. Di tutto questo, prima di tutto, sono ben consapevoli gli amministratori pubblici in carica, ma anche chi risiede tra i banchi dell'opposizione. Ancora una volta è il Pd di Monfalcone ad intervenire ed insistere per chiedere rassicurazioni in merito alla maggioranza che amministra la città.
In questo momento di forte crisi energetica ed ambientale infatti, il cosiddetto "aumento delle bollette della luce" va ad incidere anche sui bilanci comunali. L'allarme è stato lanciato anche da molti sindaci in Italia, che prospettano il rischio concreto di non riuscire ad erogare servizi fondamentali al cittadino per far fronte agli aumenti delle spese per tali spese, preoccupano molti monfalconesi.
"Bene che il sindaco Cisint abbia avviato un ragionamento complessivo sulla geotermia e sulle comunità energetiche per affrontare il tema della riconversione energetica - sono le parole dell'ex segretaria Michela Percuzzi - ma ritengo fondamentale che venga attivato nelle sedi istituzionali quindi in commissione ambiente e in consiglio comunale una discussione che coinvolga cittadini, portatori d’interesse e l'opposizione consiliare. Insieme potrebbero dare un contributo di idee fattivo e propositivo a riguardo del piano energetico comunale.
Percuzzi inoltre chiede pure di studiare un periodo di razionamento dell’illuminazione pubblica - non solo nelle strade ma comprendendo palazzi comunali, monumenti e fontane - e una riduzione dell' illuminazione natalizia e dell'impianto che potrebbe alimentare l'eventuale presenza della pista di ghiaccio in vista delle festività natalizie. Anche una campagna informativa per un piano organico di risparmio, secondo la dem Percuzzi, potrebbe avere un effetto motivante e stimolerare dei comportamenti virtuosi tra i cittadini.
"Chiedo infine spiegazioni sullo stato dell’arte riguardo la richiesta di compensazione sulla bolletta dei residenti da parte dell’ amministrazione comunale ad A2A" così in chiusura la dem autrice dell'intervento diretto al sindaco Annamaria Cisint che non ha fatto ritardare la sua risposta . Sembra infatti che il Comune abbia già adottato un piano di contenimento del consumo energetico nell’ambito del funzionamento del proprio apparato municipale per adempiere al dovere di limitare al massimo ogni utilizzo energetico non necessario.
Il punto è quello di capire - da parte dell'amministrazione - come si configura il concetto dell’utilizzo “non necessario” in rapporto alle diverse situazioni del territorio come nel caso di Monfalcone, che, ad esempio, è classificato fra i comuni ad alta concentrazione urbana, con la presenza di comunità periferiche, come quelle di Marina Julia, con reali problematiche di prevenzione dei disagi legati alla sicurezza.
Inoltre, la questione non va affrontata solo dal punto di vista del risparmio, ma anche da quello degli investimenti per le energie alternative per fare in modo di dotare le strutture pubbliche di impianti fotovoltaici e per promuovere le cosiddette forme di "comunità energetiche" per le quali l'amministrazione comunale sta attualmente approvando i progetti per accedere ai finanziamenti nazionali e regionali per l'utilizzo, appunto, delle rinnovabili.
"Siamo l’ente che per primo in regione ha colto questa nuova opportunità e ha avviato la relativa procedura - dice il sindaco Cisint - e la mia logica, dunque è quella di salvaguardare in generale il livello dei servizi che il comune offre ai propri cittadini nell’ambito della propria missione istituzionale. Sono anche contraria alla riduzione dell’orario di accensione delle luci stradali: ne risentirebbe la viabilità in un contesto territoriale così complicato ma anche la percezione di sicurezza che deve essere garantita ai residenti e che è un obiettivo primario dell’amministrazione".
Anche per le iniziative natalizie vale un ragionamento analogo e il sindaco lo espone con queste parole: "Si tratta del periodo più importante dal punto di vista sociale, legato profondamente alla festa religiosa, ma è anche il momento principale delle attività economiche, specie di quelle del commercio e dei servizi". Per Cisint, commercio e servizi vivono una fase fra le più difficili su cui pesano inflazione e costi energetici alle stelle e sono una fonte di occupazione in città per migliaia di unità familiari e di occupati.
Dunque, accanto al significato religioso della festa, assume un valore fondamentale quello di sostenere il settore ed evitare che la congiuntura si faccia per questo settore ancor più dura, con la perdita conseguente di posti di lavoro. "Quindi alla domanda se l’iniziative tradizionali previste dal Comune per il periodo natalizio rientrino fra quelle necessarie di cui parlava Percuzzi, rispondo di sì, perché i benefici, in termini di conservazione del tessuto commerciale e dei servizi cittadini, superano abbondantemente i costi" precisa il sindaco.
Attualmente inoltre, per Cisint, il Comune di Monfalcone ha le tariffe più basse del Friuli Venezia Giulia in termini di fornitura di tutti i servizi pubblici. "Le ultime amministrazioni che hanno aumentato le tariffe per i cittadini sono state quelle a guida Pd, nel 2015 e nel 2016, mentre noi le abbiamo ridotte, mai aumentate. Inoltre, ho già inoltrato proposte specifiche ad Anci, sia dal punto di vista finanziario che normativo, per consentire ai comuni di poter far fronte a questa emergenza energetica in maniera concreta, possibile e rapida" specifica il primo cittadino.
Trovare soluzioni senza diminuire i servizi e senza ridurre le opportunità di crescita per cittadini e imprese sembra che per Monfalcone sarà possibile. L' inverno intanto stenta ad arrivare, ma quando arriverà converrà essere tutti pronti.
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