«Pesantissimo bilancio» dell’inondazione, per Confagricoltura Fvg «serve costante manutenzione dei corsi d’acqua»

«Pesantissimo bilancio» dell’inondazione, per Confagricoltura Fvg «serve costante manutenzione dei corsi d’acqua»

LA DICHIARAZIONE

«Pesantissimo bilancio» dell’inondazione, per Confagricoltura Fvg «serve costante manutenzione dei corsi d’acqua»

Di F.D.G. • Pubblicato il 19 Nov 2025
Copertina per «Pesantissimo bilancio» dell’inondazione, per Confagricoltura Fvg «serve costante manutenzione dei corsi d’acqua»

L’organizzazione degli agricoltori chiede un’intervento coordinato «con misure strutturali per la prevenzione del dissesto idrogeologico», sottolineando il danno dell’inondazione ad aziende e terreni coltivati.

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Alcune centinaia di ettari di vasti terreni coltivati completamente allagati, frane e smottamenti fra le coltivazioni di molte aziende vitivinicole, produzione paralizzata. Questa la fotografia di Confagricoltura Fvg del drammatico danno prodotto dall’esondazione di Judrio, Torre e Versa nella notte di lunedì 17 novembre.

Profondo il cordoglio e solidarietà alle famiglie colpite sia a Versa che a Cormons da parte dell’organizzazione. Un dramma letteralmente piovuto dal cielo come un flagello ma che, secondo Confagricoltura, avrebbe potuto essere un po’ attenuato con una più attenta comprensione e, di conseguenza, azione a beneficio della situazione “in terra”.

«Il dramma che ha colpito il Goriziano è una terribile fotografia della fragilità idrogeologica del nostro territorio a seguito di questi fenomeni metereologici improvvisi e di così forte entità –dichiara Stefano Visintin, direttore di Confagricoltura Gorizia-Trieste - è un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare: è tempo di agire con decisione, responsabilità e lungimiranza. I nostri agricoltori, le nostre comunità, le nostre famiglie meritano che la prevenzione diventi una priorità permanente, non solo un intervento emergenziale».

Confagricoltura sottolinea infatti che almeno una parte di questa emergenza poteva essere evitata, se fosse stata garantita una manutenzione e sistemazione costante e puntuale dei corsi d’acqua e degli argini: «Risulta necessario intervenire ora con urgenza attraverso misure strutturali per la prevenzione del dissesto idrogeologico: non possono più bastare azioni emergenziali sporadiche. Serve un piano organico di difesa del suolo, sostenuto da risorse adeguate e da una continua operatività nel tempo per predisporre misure preventive realmente efficaci e durature; fondamentale, adesso, un coordinamento efficace tra Enti territoriali, Regione, Consorzi di bonifica, Protezione Civile e Organizzazioni agricole».

Tra il «bilancio pesantissimo» dei danni arrecati alle realtà agricole, Confagricoltura prende infine come esempio emblematico quello dell’azienda “Borgo del Tiglio” a Brazzano: «L’intero comparto vendita risulta compromesso, la cantina, contenente le bottiglie già pronte per le commesse natalizie — per un valore stimato di 3 milioni di euro — è stata sigillata a causa delle operazioni urgenti di messa in sicurezza». 

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