Luca Perrino a Malta: «Non permetteremo sconti sulla verità per Daphne»

Luca Perrino a Malta: «Non permetteremo sconti sulla verità per Daphne»

La manifestazione

Luca Perrino a Malta: «Non permetteremo sconti sulla verità per Daphne»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 18 Ott 2022
Copertina per Luca Perrino a Malta: «Non permetteremo sconti sulla verità per Daphne»

Il presidente dell'associazione culturale Leali delle Notizie di fronte a migliaia di persone, «combattiamo per la libertà di stampa».

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Migliaia, le persone che si sono ritrovate nel cuore della capitale di Malta, La Valletta, per ricordare Daphne Caruana Galizia a cinque anni dal suo assassinio, il 16 ottobre 2017. Una manifestazione che ha visto unirsi nel coro persone di ogni estrazione sociale e di varie nazionalità, con, in prima fila, politici, giornalisti e attivisti sociali maltesi ed europei.

Daphne è “un’icona del nostro desiderio di vivere in una democrazia nella quale il pensiero e la parola sono libere e dove il coraggio di cercare la verità è ammirato. Lei ci ricorda la nostra perdita, non solo come giornalista, ma come esempio, come innocenza, la devastazione dell’illusione che vivevamo in una democrazia”, come ha ricordato il blogger Manuel Delia che ne ha raccolto l’eredità.

In prima fila Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, fino all’avvocato Robert Aquilinia e Maria Falcone. Tra di essi anche il presidente dell’associazione culturale Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari, Luca Perrino: da anni il sodalizio non solo promuove un premio giornalistico in memoria di Daphne ma ha svolto una lunga opera per far conoscere il lavoro di Daphne e di numerosi altri giornalisti nel territorio del Goriziano.

A essere invitato di fronte alle migliaia di persone e a quello che, ormai da un lustro, è diventato il memoriale collettivo dei maltesi, proprio Perrino. “Chiedo, assieme a voi tutti che ringrazio per l'invito, che sia fatta giustizia. Credo che, cinque anni dalla sua uccisione, ce ne sia davvero la necessità ed il bisogno. Stasera siamo qui assieme per chiederlo con forza e con piglio deciso. Non permetteremo sconti”, ha esordito il giornalista bisiaco che ha voluto ricordare come Ronchi dei Legionari abbia, da oltre mezzo secolo, un patto di gemellaggio con Wagna e Metlika, una austriaca e una slovena, e che da anni sia in prima linea per la libertà di stampa.

Perrino ha anche ricordato l’impegno per ricordare Daphne: “Oltre al Premio dedicato alla giornalista maltese, Leali delle Notizie ha realizzato a Ronchi un murales dedicato a Daphne e nel 2019 è stata conferita dall’amministrazione comunale la cittadinanza onoraria a Matthew Caruana Galizia e in qualità di presidente di Leali delle Notizie sono molto contento e onorato della collaborazione con la famiglia di Daphne, che ci ha sempre appoggiato in tutte le nostre attività”.

Una citazione, doverosa, è andata anche a Cristina Visintini, scomparsa oltre un anno fa. “All’importante premio dedicato a Daphne, si accompagna il Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini, la mia instancabile ed appassionata vicepresidente scomparsa nell'agosto del 2021 e che è stato realizzato dall’associazione con l’obiettivo di incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica. Nel corso della sua vita Cristina si è infatti sempre battuta nella lotta al precariato della categoria dei giornalisti freelance e nella difesa dei diritti dei più giovani che intendono intraprendere la professione. Cristina era innamorata del proprio mestiere e ha sempre incoraggiato i giovani a non arrendersi e a provare con coraggio a diventare dei giornalisti e a battersi per cambiare le norme che regolano la professione e che negli anni hanno reso sempre più instabile il settore dell’informazione. I prodotti giornalistici presentati dovevano trattare il tema della legalità traendo ispirazione dalla famosa citazione di Pietro Calamandrei: “La libertà è condizione ineliminabile della legalità; dove non vi è libertà non può esservi legalità”. La tematica scelta si inserisce nel percorso che stiamo intraprendendo come Associazione dalla sua fondazione nel 2015, in cui si inseriscono le panchine della libertà di stampa e di espressione, dipinte a mano da Cristina Visintini, e situate oggi a Ronchi dei Legionari, a Torre Annunziata, a Roma e a San Daniele del Friuli, una biblioteca della libertà di stampa e di espressione nella nostra sede e lungo le vie del centro di Ronchi dei Legionari è stato inaugurato un percorso che commemora i giornalisti uccisi sul campo, mentre stavano svolgendo il proprio lavoro”.

“Da queste fondamenta, da queste idee, da queste iniziative percorriamo la strada che ci incita ad essere a fianco di chi lavora per la verità e di chi, come Daphne, a causa della verità ha immolato la propria esistenza”, ha ribadito Perrino. “Non demordiamo, non lasciamoci piegare dalle pressioni o dalle minacce, restiamo uniti, guardiamo avanti con coraggio e fiducia. E ricordiamoci sempre che «Quando la verità non è libera, la verità non è vera»”.

Foto di Repubblika/Manuel Delia.

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