LA PROPOSTA
Pecol dei Lupi a Cormons, Bullian punta sul fotovoltaico: emendamento per il post-discarica
Il consigliere regionale propone fondi nella Legge di Stabilità per avviare la progettazione di un impianto solare nell’area non più utilizzabile, coinvolgendo Isontina Ambiente e una futura Comunità Energetica.
La discarica di Pecol dei Lupi, a Cormons, si avvia verso la chiusura definitiva entro il 2026. E proprio sul futuro dell’area interviene Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia–Civica FVG, che annuncia la presentazione di un emendamento alla Legge di Stabilità per trasformare il sito in un polo di produzione energetica rinnovabile.
«Cosa fare quando una discarica si appresta a chiudere definitivamente, come a Pecol dei Lupi? È a questo quesito che intendo dare risposta con un mio emendamento presentato in occasione della imminente Legge di Stabilità», dichiara Bullian.
L’esponente autonomista ricorda come l’area non potrà tornare a essere utilizzata per scopi agricoli o edificatori per molti anni. «Quando la discarica di Pecol dei Lupi sarà definitivamente chiusa, auspicabilmente nel corso del 2026, essa non potrà essere utilizzata per scopi agricoli o edificatori per un lungo periodo. A quel punto, la destinazione più appropriata per questa area appare la realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio del territorio, possibilmente integrato in una Comunità Energetica Rinnovabile».
L’emendamento punta infatti a stanziare risorse affinché Isontina Ambiente possa avviare la progettazione e successivamente la realizzazione dell’impianto. Bullian richiama anche la lunga vicenda amministrativa e legale che ha segnato la storia della discarica: «A partire dal 2010, è cessato il conferimento di nuovi rifiuti, ma il destino dell’area è rimasto incerto per oltre un decennio e solo ora si vede la conclusione del percorso di effettiva chiusura: sarebbe opportuno ottimizzare i tempi e, attraverso un contributo regionale, già avviare la progettazione definitiva, che possa portare alla realizzazione dell’impianto entro il prossimo biennio».
Il consigliere ricorda inoltre che la recente Legge regionale 2/2025, dedicata all’installazione di impianti da fonti rinnovabili, «individua espressamente le discariche come aree idonee all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, accelerando l’iter autorizzativo». A livello nazionale e regionale, le aree marginali – come le discariche ormai non più utilizzabili – sono considerate particolarmente adatte alla produzione di energia pulita senza consumo di suolo agricolo.
Per Bullian, la proposta ha anche un valore strategico nel quadro della transizione ecologica: «In un contesto di crescente cambiamento climatico, l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile in particolare su aree di questo tipo rappresenta un’opportunità di sviluppo sostenibile e di transizione ecologica, con la possibilità di portare benefici diretti ai cittadini e in generale al territorio», conclude.
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