«Il Pd è in salute e sta in mezzo alla gente»: Moretti e Cumin commentano il voto a Ronchi

I due segretari, provinciale e comunale, si dicono soddisfatti dei numeri raggiunti dal partito nelle ultime amministrative.

“Il PD a Ronchi dei Legionari, a dispetto delle cassandre interne ed esterne che nel nostro caso non mancano mai, ha dimostrato di esserci, di stare in salute e di saper stare in mezzo alla gente da protagonista. La vittoria di Mauro Benvenuto e della sua coalizione, con il Partito Democratico al 20% primo partito della città, rappresenta un grande segnale per il territorio monfalconese" è il commento emerso dalla nota congiunta dei segretari dem di circolo e provinciale Savio Cumin e Diego Moretti.

I due segretari descrivono così una operazione delicata messa a punto per le comunali e che ha dato i suoi frutti. "Il campo largo di centrosinistra, pur in una situazione di parziale divisione rappresentata da chi, a sinistra, ha voluto distinguersi ad ogni costo e a prescindere a Ronchi, l’abbiamo fatto senza tanto clamore ma con grande convinzione: abbiamo aperto il PD al civismo vero e di centro, e alla sinistra di governo rappresentata da Articolo Uno. In questo quadro, dispiace che il sindaco uscente e la candidata di Ronchi 2030 non trovino di meglio oggi che polemizzare con il PD, accusandoci di essere inaffidabili e di aver messo in campo organizzazione e finanziamenti provenienti da chissà dove" commentano i due dem.

I due segretari lasciano quindi parlare la forza dei numeri e del consenso ricevuto facendo riferimento ad un gruppo consiliare quasi totalmente rinnovato contrassegnato dall' entusiasmo politico di cui sarà protagonista il neosindaco Mauro Benvenuto. "Dopo Staranzano e Turriaco nel 2019, anche a Ronchi abbiamo respinto l’assalto politico del centrodestra, sempre più eterodiretto da Monfalcone: Ronchi non diventerà la Ronchi di Monfalcone. La città dovrà recuperare una centralità ed un protagonismo sul territorio mandamentale che in questi anni è totalmente mancata. Le polemiche e le accuse le lasciamo agli altri mentre noi pensiamo a Ronchi dei Legionari e ai suoi cittadini" così in chiusura il segretario provinciale Moretti.

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