monfalcone
Patto per il lavoro, focus su assunzioni dirette in Fincantieri e formazione

Al centro del confronto ci sono stati Fincantieri, sicurezza e indotto. Il 12 febbraio l’avvio dei corsi di formazione in Fincantieri per le assunzioni dirette in azienda.
L’avvio delle assunzioni dirette in Fincantieri, l’automazione tecnologica, i temi della sicurezza, le linee del protocollo discusse sul tavolo nazionale permanente del Lavoro di giovedì scorso a Roma. Di tutto questo si è discusso, ieri, nel dibattito che ha coinvolto il sindaco Anna Maria Cisint, l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen ed i rappresentanti delle diverse categorie economiche - Confindustria Alto Adriatico, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Ascom, VivaCentro - e quelli delle tre principali organizzazioni sindacali che hanno apprezzato l’impegno del Comune nell’ambito del Tavolo di concertazione e la nuova impostazione che Fincantieri intende dare al proprio modello produttivo.
L’appuntamento si è collocato nel contesto dei periodici incontri di approfondimento e verifica rispetto alle questioni emergenti dello sviluppo economico cittadino che coinvolgono i diversi settori, industriale, terziario e dei servizi e per far il punto sullo stato delle iniziative in essere. Fra queste, assume rilievo l’annuncio - dato dal dirigente del personale di Fincantieri, Luciano Sale – sull’avvio del primo dei corsi di formazione teorica e pratica, che si realizzeranno poi anche in altre realtà, per la formazione del personale che sarà assunto direttamente dall’azienda. Il primo incontro avrà luogo il 12 febbraio proprio nello stabilimento navalmeccanico di Monfalcone.
«Complessivamente saranno un centinaio gli interessati di cui circa la metà riguarderanno il nostro Cantiere – spiega il sindaco Anna Maria Cisint - si prevede la conclusione della formazione entro l’estate e quindi l’assunzione nel Gruppo. Altra novità è data dal fatto che è prevista l’erogazione di un contributo ai partecipanti». Inoltre, il primo cittadino ha illustrato gli importanti risultati della riunione del tavolo nazionale che prevede, entro il mese di marzo, la sottoscrizione di un protocollo per l’avvio di un piano formativo di assunzioni rivolto a figure polivalenti. «Si tratta di un passaggio di grande rilievo – ancora il sindaco Cisint - perché si collega alla trasformazione del modello produttivo di Fincantieri che punta a dare valore al lavoro e che consentirà la riduzione del subappalto, anche per effetto dell’implementazione della robotica».
Su quest’ultimo aspetto, anche i rappresentanti sindacali hanno riconosciuto l’importanza dello sviluppo di tecnologie nelle lavorazioni più disagiate e a rischio. In materia di sicurezza, è stata pure rimarcata l’esigenza di ridisegnare il sistema dei controlli e di spingere sulla formazione. Su questo fronte i rappresentanti di Fincantieri hanno comunicato che - dalle verifiche effettuate - gli indici su cui si basa “il fattore sicurezza” nel cantiere di Monfalcone hanno visto il dimezzamento sia del numero dei casi di infortunio, sia delle giornate di assenza dal lavoro tra il 2022 e il 2023. Un’altra questione importante è stata sollevata dalle due associazioni degli artigiani presenti all’incontro. Riguarda la filiera corta, cioè della necessità di sostenere l’indotto delle piccole e medie imprese per le forniture allo stabilimento navale, su cui, il dottor Sale si è riservato di approfondire le relative possibilità.
Foto di Serena Queirolo.
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