Il rock di Patti Smith chiama ottomila persone a Gorizia, sorpresa Elisa

Piazza di Casa Rossa gremita per la leggenda della musica, nel finale sorpresa con la cantante di Monfalcone che ha suonato con lei People have the power.

“People have the power”, le persone hanno il potere, è la strofa che circa 8mila persone hanno cantato ieri sera a Gorizia per salutare Patti Smith. L’icona del rock è stata la grande protagonista sul palco di Casa Rossa, per il concerto evento organizzato dal Gect con il Comune e Azalea come anticipazione di GO!2025. Una risposta di pubblico ben maggior rispetto al precedente appuntamento musicale con gli Editors, tenendo ovviamente in considerazione due cose: la grande carriera della Smith e l’ingresso libero.

I paragoni tra le due, quindi, lasciano il tempo che trovano ma entrambi danno già il polso della fibrillazione attorno alla Capitale europea della cultura 2025. Il bacino di pubblico per grandi eventi spazia non solo tra Gorizia, Nova Gorica e dintorni ma arriva fino ad Austria e Croazia. Diversi stranieri, infatti, non hanno voluto mancare all’appuntamento, che ha ampiamente ripagato le aspettative. Iniziato alle 20, lo show ha riempito di emozioni il pubblico, soprattutto alla fine quando è salita sul palco un’altrettanto emozionata Elisa.

“Essere qui è un sogno” sono state le parole della cantautrice di Monfalcone, che già una decina d’anno fa aveva portato in scena una cover di Because the night. Se questo celebre brano, scritto insieme a Bruce Springsteen nel 1977 sembrava essere l’ultimo in scaletta, alla fine la “sacerdotessa” del rock ha voluto regalare ai fan una delle sue più grandi hit: People have the power, appunto. Alla chitarre e come corista c’era quindi Elisa, tornata per pochi minuti a essere una ragazzina bisiaca come tante, che sogna di suonare con la sua icona.

"Non riesco a pensare a un nome migliore per andare oltre i confini della Rožna Dolina (Valdirose) - aveva detto la stessa rockstar in un messaggio audio, inviato già a maggio all'organizzazione del Gect Go e zavod GO! 2025 -, che unisce la città italiana di Gorizia e Città slovena di Nova Gorica. Venire nella regione in cui Pasolini, Kosovel e Rilke scrivevano le loro poesie è una grande ispirazione per me. Spero presto di scrivere poesie e di esibirmi lì con voi. Go borderless, che bel concetto… e la Rožna Dolina, posso già sentire il profumo dell’unità”.

Un simbolo non solo per la musica ma anche per l’impegno civile, animando il pubblico con inni alla libertà, al lavoro, al futuro e all’amore. Uno scambio reciproco di affetto tra sopra e sotto il palco, con Patti Smith che si scusa quando per sbaglio sputa un sorso d’acqua sul palco. Migliaia di mani al cielo la salutano, in tantissimi urlano il suo nome e lei risponde ai saluti. In circa un’ora e mezza di spettacolo, la scaletta spazia da Grateful a Gold, passando per Ghost, Dancing e altri successi che hanno segnato la sua carriera.

Il "popolo" di Patti Smith giunto a Gorizia, emozioni prima dello show

Il pubblico, comunque, è arrivato in gran parte a ridosso dell’appuntamento. Già alle 17, però, qualcuno era in attesa che aprissero i concerti, curiosi anche di ascoltare la due band chiamate ad aprire la serata: gli Imset e gli Overlaps. I primi sono una promettente rock band slovena, formata dal cantante Jaka Peterka, il bassista Jaka Ažman, il batterista Blaž Horvat e il chitarrista Žiga Janeži. Gli Overlaps, invece, vengono da Pordenone: gruppo altpop/rock, ha iniziato con successo nel 2016 con il singolo di debutto "On Monday”.

Foto Daniele Tibaldi

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