Patrizia Artico entra nella giunta Ziberna, «Gorizia è viaggio nel tempo»

Patrizia Artico entra nella giunta Ziberna, «Gorizia è viaggio nel tempo»

l'intervista

Patrizia Artico entra nella giunta Ziberna, «Gorizia è viaggio nel tempo»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 05 Ott 2023
Copertina per Patrizia Artico entra nella giunta Ziberna, «Gorizia è viaggio nel tempo»

Entra ufficialmente in carica il nuovo assessore per GO!2025: «Questo territorio è da far conoscere e mi emoziona sempre».

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Programmazione, coordinamento, pianificazione. Sono termini che tornano ciclicamente e non a caso nelle parole di Patrizia Artico, fino a ieri la portavoce del sindaco Rodolfo Ziberna e oggi nuovo assessore alla GO! 2025. Una novità che, parallelamente alle dimissioni di Arianna Bellan dai Grandi eventi, non ha mancato di animare l’inizio dell’ultimo consiglio comunale. Polemiche dalle quali la diretta interessata se ne tiene ben alla larga: “L’impegno che abbiamo davanti a noi è troppo importante, non va sprecato”.

Seppur abbia all’attivo già una passata esperienza politica, Artico ha vissuto i principali, recenti momenti della vita goriziana da dietro le quinte. Fin dai tempi di Gaetano Valenti, quindi nei due mandati di Ettore Romoli e oggi (dimissionaria con la nomina) con Ziberna. Il passaggio a ricoprire un incarico di governo, però, è stata una sorpresa anche per lei. “La delega è nata con mia sorpresa - ammette -, già in passato mi era stato proposto dal sindaco un ruolo istituzionale. Dopo le dimissioni di Bellan, mi ha detto che c’era la necessità di un assessore tecnico dedicato”.

Cosa le ha chiesto il sindaco?
“Mi ha detto che serviva qualcuno per un ruolo di responsabilità. Frequento le istituzioni da quando sono piccola, mi emoziona girare questo territorio che è una macchina del tempo, un viaggio unico tra periodi storici diversi. È da far conoscere e mi emoziona sempre, scopro luoghi di straordinario interesse. Fare l’assessore è uno strumento in più per portare a compimento questo obiettivo”.

La sua nomina arriva mentre si registrano turbolenze a Nova Gorica.
Siamo in totale sintonia con il Comune Nova Gorica e con zavod. Ho condiviso un pezzo del cammino con Gorazd Božič (direttore dell’ente sloveno che il sindaco Samo Turel ha annunciato di voler licenziare, ndr) e non voglio entrare nelle dinamiche slovene. Sicuramente, però, chiederemo a zavod che entro la fine di quest’anno ci sia già il programma del 2024 e 2025 del Bidbook. È imprescindibile per tutti gli altri eventi da agganciare

Quali sono i primi passi da compiere?

Insieme ai colleghi di giunta, siamo una squadra con un unico obiettivo. Abbiamo deciso stamattina (nella prima riunione della giunta riorganizzata, ndr) di aggiornare in breve tempo il cronoprogranna per la realizzazione di eventi, arredi urbani e verde. Entro il 2023 serve una foto del territorio e sapere cosa faremo nel 2024, quando ci saranno ulteriori cantieri

Nei lavori tra Gorizia e Nova Gorica, ci sono tante differenze tra normative dei due Stati. Quanto pesa?
Siamo tutti impegnati su questo tema, il Gect ha fatto presente la cosa insieme al Comune di Nova Gorica a varie istituzioni per affrontare la questione, che è legata soprattutto alla sicurezza per organizzare gli eventi. A breve, inoltre, è attesa la riqualificazione della piazza. Oltre a preparare il territorio, poi, bisogna far incrociare i tanti progetti finanziati dal Small project fund con il Bando Borghi. A breve avremo degli incontri in questo senso, anche con la Fondazione Carigo che ha anche altri progetti. Il nostro compito è mettere insieme le energie.

C’è chi dice che non si vede ancora nulla per il 2025...
È normale per un progetto simile, ma se oggi abbiamo più eventi e turisti è proprio grazie al 2025. La mia idea è di comunicare più spesso e coinvolgere il consiglio comunale. Serve una rivoluzione culturale con il coinvolgimento emotivo di tutti. Da parte mia ci sarà non solo il confronto ma anche il dialogo. Basta con le divisioni politiche, siamo già oltre. Dobbiamo far capire a tutti che tesoro abbiamo qui, i goriziani devono esserne orgogliosi.

Come si fa ad andare oltre le contrapposizioni?
Il consiglio comunale deve essere maggiormente coinvolto, mi sono già sentita con alcuni consiglieri d’opposizione con cui ho sempre dialogato. Li porterò a fare una passeggiata in questa “macchina del tempo”, se non sei coinvolto non capisci quello che sta succedendo.

Sul fronte della promozione, cosa si deve fare?
C’è la necessità di un programma in tempi velocissimi. Sul marketing, quando l’assessore regionale Bini è venuto qui per Gusti di Frontiera ha detto che è a disposizione. Gli chiederemo un incontro per definire modalità e tempistiche del marketing gestito dalla Regione. Aspettiamo zavod per il marketing degli eventi, ora è fondamentalmente quello del territorio. I goriziani devono essere i primi testimonial: devono sapere ciò che sta succedendo e tesori che ci sono da visitare

Si attendono grandi eventi per l’anno della Capitale. Quanto saranno centrali nella “sua” Capitale?
I Grandi eventi sono uno dei filoni, perché dobbiamo pensare al 2026. Sicuramente ci saranno ma dobbiamo avere attenzione anche ai “piccoli”, fatti da associazioni del territorio che hanno tenuto viva la città in questi anni. Stiamo lavorando affinché Go!2025 accenda riflettori su grandi temi socio-economici internazionali, la storia che ci ha portato a vincere questo titolo prescinde dall’evento in sé. Il nostro confine è già strumento di pace e dialogo, a differenza di altri in Europa e abbiamo il dovere di accendere riflettori su temi di grande attualità, che interessano non solo goriziani e sloveni ma una platea internazionale ben più ampia. Stiamo lavorando con la diocesi e altri soggetti proprio per realizzare iniziative che ci portino a parlare di questi grandi temi.

Dopo l’annuncio dei nuovi assessori, c’è stata polemica in Aula anche dall’Udc...
Non voglio entrare in dinamiche politiche, l’ho detto subito al sindaco: se ci dovessero essere problemi, io do subito le mie dimissioni. Non mi riferisco all’Udc in particolare ma in generale. Non voglio problemi di carattere politico. Abbiamo una cosa talmente importante che essere assessori o non esserlo non è centrale, in ogni caso mi spenderò fino alla morte per Go!25. Non vedo il problema.

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