Passo indietro a Ronchi, la pandemia blocca di nuovo il Curling Bisiac

Annullata la manifestazione per il secondo anno consecutivo, a pochi giorni dalla partenza.

Per il secondo anno consecutivo il Covid-19 stoppa i festeggiamenti natalizi di Ronchi dei Legionari. È notizia di queste ore, infatti, che l’associazione Ronchi-live ha deciso di annullare l’appuntamento, che ormai era diventato tradizionale, del Curling Bisiac. Una decisione presa all’unanimità dal direttivo del sodalizio ronchese che, dettosi comunque dispiaciuto, ha preso la sofferta decisione per una questione di responsabilità.

“In un momento in cui contagi stanno salendo - spiega il presidente di Ronchi live, Vincenzo Borgia - non ce la siamo sentiti di prenderci la responsabilità di riuscire a garantire tutte le misure anticontagio necessarie per una manifestazione del genere. Ad una prima eventuale positività, avremmo dovuto comunque chiudere la manifestazione sia dal punto di vista organizzativo, visti i numeri contati del personale, che della festa in sé”.

“Ci troviamo in un periodo non facile - prosegue Borgia - è una manifestazione che comunque avrebbe aggregato tantissime persone, in questo momento non sarebbe stata vista in modo positivo oltre la possibilità di creare un focolaio”. C’è anche la questione economica. “Non siamo sostenuti da fondi pubblici ma mettendoci del nostro abbiamo deciso anche di salvaguardare le prossime edizioni”.

L’organizzazione era pronta: giovedì sarebbero iniziare le operazioni di allestimento dell’intera zona del Parco Excelsior. Un ritorno alle origini dopo le varie edizioni al Palaroller. E così, per il secondo anno consecutivo, il Covid l’ha vinta. “Fino a una settimana fa eravamo convinti di riuscire ad organizzare la kermesse - confessa il presidente - ma la situazione è degenerata in poco e bisogna tutelare prima di tutto la salute dei cittadini”.

Si sarebbero dovute sfidare più di cinquanta squadre e, nonostante l’obbligatorietà del green pass, il rischio che anche una sola positività avrebbe potuto far bloccare la situazione era troppo alto. “Non possiamo - conclude Borgia - giocare a fare i kamikaze”.

Foto: Curling Bisiac/Facebook

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