Passerella sull'Isonzo di Nova Gorica quasi ultimata ma un imprevisto rallenta il cantiere

Passerella sull'Isonzo di Nova Gorica quasi ultimata ma un imprevisto rallenta il cantiere

apertura a maggio

Passerella sull'Isonzo di Nova Gorica quasi ultimata ma un imprevisto rallenta il cantiere

Di Redazione • Pubblicato il 11 Mar 2021
Copertina per Passerella sull'Isonzo di Nova Gorica quasi ultimata ma un imprevisto rallenta il cantiere

Alcuni imprevisti lungo l'argine costringono a rivedere il progetto. Il lavoro anche sul fronte italiano.

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La nuova passerella sul fiume Isonzo presso il Kayak Center di Solkan, destinata a pedoni e ciclisti, è stata in gran parte completata. Nelle ultime due settimane, infatti, è stata installata l'illuminazione pubblicae a breve si sistemeranno anche le aree vicino. Prima della sua apertura, però, sarà necessario costruire un percorso di collegamento tra il ponte e la pista ciclabile già esistente tra Salcano e Plave e una diramazione verso l'Italia. A causa del terreno estremamente impegnativo e soggetto a frane, sul quale sono state necessarie ulteriori indagini geologiche, la costruzione del tracciato di collegamento verrà leggermente ampliata e anche il suo tracciato verrà modificato.

Secondo il cronoprogramma, la passerella con il sentiero di collegamento potrebbe essere aperta entro l'estate. Pochi giorni fa, il sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, ha visitato l'infrastruttura insieme ai rappresentanti del Gect e dell'azienda incaricata, e ha sottolineato l'importanza del futuro triplo ponte di Gorizia, dopo quello stradale e quello ferroviario in pietra. "I tre ponti - ha spiegato - simboleggiano l'intero spettro della mobilità nel nostro comune, e noi ci concentriamo su ferrovie e ciclismo". L'obiettivo dell'amministrazione è poter rendere accessibile il percorso entro l'inizio di maggio. Il supervisore Valter Figar ha sottolineato che “secondo il piano di base del 2015, erano previste serpentine in corrispondenza del percorso Salcano-Plave sul Sabotino".

"L'argine è molto instabile - ha evidenziato -, ci sono sorgenti d'acqua. Inoltre, l'appaltatore aveva bisogno di strade di accesso per posare il pilone, l'ancora e il muro di fondo. Questi hanno ulteriormente destabilizzato la roccia e ciò non poteva essere previsto. Pertanto, il Comune ha ordinato ulteriori ricerche geologiche, che saranno la base per modificare il percorso. Dopo aver ricevuto la relazione dei geologi, verrà redato un nuovo progetto". La fruizione della ciclabile, che sarà la più lunga sospesa di tutta la Slovenia, sarà quindi aperta quando verrà costruita un altro collegamento sulla riva destra dell'Isonzo. che consentirà a visitatori di attraversare agevolmente il confine.

“Stiamo collegando due reti ciclabili su entrambi i lati dell'Isonzo - ha aggiunto Miklavič - e vogliamo che questo diventi una consuetudine. Andare in bicicletta e camminare dovrebbero diventare le forme predominanti di mobilità". Tomaž Konrad, vicedirettore del Gect, ha quind evidenziato che “la passerella è solo un collegamento tra le piste che abbiamo già realizzato sul versante sloveno e italiano e quelle future che saranno costruite all'interno del Gect. Sulla riva sinistra dell'Isonzo, costruiremo una sezione che attraverserà i campi italiani e poi torneremo all'ex valico di frontiera di Solcano sul lato sloveno, per poi arrivare in piazza Transalpina". Qui ci sarà l'intersezione con i percorsi che vanno in centro a Nova Gorica o verso Šempeter.

"La documentazione necessaria è già stata ottenuta per questa sezione - ha aggiunto Konrad -  e stiamo acquisendo altri terreni di proprietà degli italiani. Prevediamo che saremo in grado di annunciare un appalto pubblico per l'attuazione entro due mesi. Il Comune di Nova Gorica ha anche disposto la progettazione di un collegamento sicuro della pista ciclabile con passerelle al sentiero esistente sulla sponda sinistra dell'Isonzo". La passerella è realizzata e finanziata nell'ambito del progetto "Soča Isonzo" del programma Interreg Slovenia Italia 2014-2020. In questo senso, Nova Gorica e Gorica acquisiranno nuove opportunità per residenti e visitatori, costruendo i collegamenti o le sezioni ciclabili mancanti sul lato sloveno e italiano.

Foto: Mateja Pelikan/Mestna občina Nova Gorica

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