GLI INTERVENTI
Partono i lavori per riportare la Scuola di Restauro a Gorizia

Gli interventi riguarderanno l'impiantistica di Palazzo Alvarez. Contributi regionali pari a 3 milioni 500mila euro.
Cominceranno la prossima settimana a Palazzo Alvarez i lavori di adeguamento per riaprire, come già preannunciato negli anni passati, la Scuola di restauro che era stata temporaneamente alloggiata a Villa Manin ma che al momento risulta chiusa. L’immobile che, appena restaurato, era stato occupato dagli uffici dell’ ex Provincia e che adesso alloggia l’Accademia europeista, l’associazione Sos Rosa, Insiel, uffici dell’Erpac oltre alla biblioteca e all’archivio storico provinciale, verrà interessato da un investimento complessivo di 3 milioni 500mila euro di cui 2 milioni 100mila riservati all’adeguamento impiantistico.
«Palazzo Alvarez negli ultimi anni ha sofferto parecchio soprattutto per i problemi legati alla centrale termica e all’impianto di raffreddamento – ha spiegato l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari – Con questo intervento intendiamo dare nuova vita a Erpac riportando a casa la scuola di restauro la cui sede naturale è Gorizia. Non c’era occasione migliore per farlo se non l’anno della Capitale Europea della Cultura».
«Il progetto presentava delle complessità – ha precisato la Rup Marta Fragasso – perché si trattava di far combaciare esigenze diverse. Abbiamo trovato un buon compromesso che, peraltro, permetterà un risparmio energetico del 30%». La contrazione dei consumi sarà possibile grazie al passaggio dal metano all’elettricità, l’uso di gas refrigerante per gli scambi energetici, l’impianto spegnimento a gas e una specfica impiantistica riservata ai materiali che verranno trattati nella Scuola di Restauro che, almeno inizialmente, prevederà un indirizzo per il tessuto e uno per la carta.
Nello specifico, gli interventi prevedono un nuovo impianto di climatizzazione, estiva ed invernale, a servizio dell'intero edificio che sarà garantito da un sistema di generazione dell'energia termica del tipo in pompa di calore a espansione diretta del fluido e ad alimentazione elettrica. Il secondo intervento riguarda la realizzazione degli impianti di controllo dell'umidità a servizio di archivi e depositi e della fototeca, con posa di impianti di spegnimento a gas in alcuni locali dedicati alla conservazione di opere
Roberto Ferri della ditta Sicea, vincitrice dell’appalto, ha assicurato che i lavori partiranno la prossima settimana e verranno conclusi entro l’anno secondo una scansione in tre lotti per consentire l’operatività degli uffici e con collaudi effettuati alla conclusione di ogni lotto. La Scuola, la cui parte accademia sarà oggetto di studio da parte di Erpac nei prossimi mesi (indirizzi, numero di allievi), andrà a occupare il corpo centrale del pianoterra e si estenderà anche al primo e al secondo piano. Fra gli interventi di riqualificazione, anche nuove piantumazioni nell’area esterna per creare una zona separata per il parcheggio.

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