Rapinò l'Eurospin di Capriva, arrestato un 25enne dopo un folle inseguimento a Sagrado

Rapinò l'Eurospin di Capriva, arrestato un 25enne dopo un folle inseguimento a Sagrado

il sequestro

Rapinò l'Eurospin di Capriva, arrestato un 25enne dopo un folle inseguimento a Sagrado

Di Redazione • Pubblicato il 29 Mar 2021
Copertina per Rapinò l'Eurospin di Capriva, arrestato un 25enne dopo un folle inseguimento a Sagrado

Nella fuga, ha lanciato degli estintori contro i carabinieri. Sequestrati 3.600 euro in contanti. Ora si trova in carcere a Trieste.

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Hanno portato a un primo arresto le indagini dei carabinieri di Gorizia sulla recente rapina all'Eurospin di Capriva del Friuli (nella foto). Nella notte tra il 25 e 26 marzo, infatti, il locale Nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato uno dei membri della banda che aveva perpetrato il furto nella notte dell'8 marzo. Grazie alle segnalazioni di altri comandi relative ad altri colpi, tra cui gli assalti anche a distributori di carburante, perpetrati sia nel Pordenonese che nell’hinterland udinese da parte di una banda che si muoveva su autovetture rubate, è stato possibile intercettare un veicolo segnalato, tentando di mettersi al suo inseguimento.

I militari, però, non sono riusciti a raggiungerlo per l’altissima velocità a cui viaggiava viaggiava in senso opposto. Nel frattempo, un'altra forza di polizia è intervenuta presso il supermercato, dove si era appena consumata la spaccata, con il furto di alcuni generi alimentari ed il fondo cassa. Non essendo stata rintracciata l’auto nel corso della giornata e sospettando che i malviventi potessero essere ancora in zona, nel tardo pomeriggio del 25 marzo, i carabinieri hanno organizzato degli appositi servizi, con l’impiego di due autoradio di pronto intervento e personale in abiti civili.

Alcune pattuglie avevano il con il compito di perlustrare l’area tra Capriva e la statale 55. Verso le 20, una pattuglia che stava percorrendo via I Maggio a Savogna d’Isonzo ha riconosciuto l'aito sfuggita poche ore prima, proveniente da via Strada Alta. Da lì è partita la segnalazione e il relativo inseguimento. Questa ha così accellerato lungo lex provinciale 8 in direzione Sagrado e, per cercare di evitare di essere raggiunti, hanno lanciato tre estintori da 6 chili contro la Gazzella e, successivamente, anche alcuni piedi di porco. Con non poche difficoltà, la radiomobile è riuscita a continuare l’inseguimento, finché i fuggitivi non sono andati a schiantarsi sul guard rail a Poggio Terza Armata.

A quel punto, dalla vettura sono scesi due malviventi e sono scappati a piedi, dileguandosi nella boscaglia con il favore delle tenebre. È così iniziata una serrata caccia all'uomo, arrivando fino all’Isonzo. Dopo oltre due ore, i militari hanno individuato uno dei ricercati, che ha tentato fino all'ultimo di sfuggire alle presa, finendo però in manette in caserma a Gorizia. Le ricerche del complice sono proseguite per buona parte della notte, anche con l’ausilio delle pattuglie delle compagnie di Monfalcone e Gradisca, ma senza esito. Sequestrata, invece, l’auto utilizzata per la fuga e recuperati gli estintori lanciati contro i carabinieri, nonché un borsello contenente oltre 3.600 euro in contanti.

Raccolti, inoltre, ulteriori preziosi elementi ai fini delle indagini, ora al vaglio degli inquirenti, i quali auspicano possano permettere di dimostrare il coinvolgimento dei due anche in relazione ad altri recenti reati commessi in ambito regionale. Il fuggitivo fermato, un rumeno di 25 anni con numerosi precedenti specifici e da poco uscito da un carcere italiano per analoghi fatti, al termine delle formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Trieste. Nelle mattinata di oggi il fermo dell’uomo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, venendo disposta nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

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