L’INCONTRO
Partecipazione, linguaggio politico e ambiente al centro della seconda assemblea di Monfalcone Civica e Solidale
Morsolin richiama l’attenzione sui servizi di assistenza domiciliare, sulla mensa a scuola e sui rapporti con Fincantieri. Viurna pensa alla Consulta Giovani.
Monfalcone Civica e Solidale si è riunita in una seconda assemblea pubblica per dare spazio ad un incontro informativo su diversi temi che secondo la compagine civica non sono stati adeguatamente trattati in Consiglio Comunale. Due sono stati quelli più sensibili: le comunità energetiche rinnovabili e il nuovo polo scolastico di via Grado. Centrale anche la proposta del focus sulla partecipazione. I lavori sono stati introdotti da Enrico Altran, portavoce di MCS il quale ha osservato come una scarsa partecipazione alle elezioni - meno del 50% degli aventi diritto si sono recati ai seggi nelle ultime consultazioni in Toscana ed in Puglia - «sia un brutto segnale».
Altran ha osservato che, quando vengono trattati temi di forte rilevanza, si registra l'interessamento di una partecipazione popolare molto ampia, con manifestazioni numerose in cui intere famiglie, insieme a intellettuali e lavoratori, si uniscono per esprimere il proprio sostegno, spesso però ostacolate da gruppi violenti che compromettono parte dei risultati ottenuti. L’esponente ha poi sottolineato l’importanza di favorire il ritorno alla partecipazione attiva dei cittadini, incoraggiandoli a superare l’indifferenza e a contribuire con il proprio impegno al bene comune. «L’inattività, infatti, favorisce chi, attraverso prepotenza e intimidazione, mira a imporre i propri interessi, utilizzando strumenti che oggi comprendono non solo la violenza fisica, ma anche la diffusione di menzogne e falsità, rese ancora più credibili e difficili da riconoscere dall’uso dell’intelligenza artificiale» così Altran.
Uno sguardo è stato poi rivolto anche ai conflitti di Gaza e Ucraina, quelli in Africa - come in Sudan, Yemen, Etiopia, Somalia, Repubblica Democratica del Congo e nel Sahel - e in Asia, come in Myanmar e Afghanistan. «Questi fatti interrogano le nostre coscienze, ma cosa possiamo fare noi per fermare queste mostruosità? Sono due livelli di uno stesso problema e possono essere risolti solo se riusciamo a spingere tutti a partecipare, discutere e fare atti concreti e tangibili».
MCS si dice pure convinta che va riproposto un linguaggio pulito e rispettoso sempre, promuovendo il rispetto della vita, di tutte le vite e costruendo proposte realizzabili ed a vantaggio della città in modo da accettare l’altro, capirne i difetti, «leggere oltre alle sue asperità e, ove possibile, parlare con lui e non scatenarsi sulle tastiere per ribattere o imporre le proprie idee: questo deve essere lo stile del nostro gruppo». Per MCS «la città ha bisogno di tornare ad un mondo di relazioni serene e costruttive».
Affrontati pure altri argomenti: le comunità energetiche, le criticità del nuovo polo scolastico, gli aggiornamenti dal Consiglio Comunale e la voce dell’assemblea.
Edo Billa, presidente di e-Oikos, ha illustrato, assieme a Marco Piemonte le potenzialità ed i benefici conseguibili aderendo alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), utili anche per risolvere i problemi della povertà energetica dei cittadini in difficoltà, oltre a favorire indubbi benefici ambientali e sociali. Ha preso poi la parola il Comitato contro il futuro Polo scolastico di via Grado. Sono state analizzate alcune criticità rilevanti del progetto che, grazie ad una richiesta di accesso agli atti fatta dal consigliere regionale Enrico Bullian, saranno approfondite per trovare soluzioni e proporre un nuovo approccio al tema scuola monfalconese.
Cristiana Morsolin ha poi descritto l’attività che, come opposizione in Consiglio Comunale, MCS ha svolto finora, sottolineando le difficoltà nel nuovo sistema di assistenza adottato, l’esigenza di un confronto con Fincantieri, il ridimensionamento del problema mensa scolastica sollevato dalla Giunta, e altri temi. Cristiana ha ringraziato i diversi componenti del direttivo e dell’assemblea della civica per l’azione coordinata di analisi degli atti e delle decisioni intraprese dall’Amministrazione, per chiedere e spesso ottenere correttivi e modifiche, sempre nell’interesse del bene di Monfalcone.
Durante il dibattito, Erik Viurna ha tracciato i passi mossi per promuovere la costituzione di una Consulta Giovani, in modo da affrontare i crescenti problemi incontrati dai giovani residenti in città, che non vengono spesso affrontati con i giusti strumenti dalla Giunta comunale. Enrico Altran ha confermato che MCS sta predisponendo alcuni progetti che ritiene necessari per migliorare Monfalcone e che verranno proposti al sindaco e agli assessori competenti, «perché si intende comunque perseguire il bene della città». In chiusura, Alessandro Saullo ha osservato come la modalità di fare politica proposta dal gruppo civico sia una risposta nuova e molto utile per riportare la gente ad essere protagonista nelle decisioni che riguardano il suo futuro.
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