Partecipato il corso di autodifesa per cittadini in tre comuni, «promuovere la difesa e non l'offesa»

Partecipato il corso di autodifesa per cittadini in tre comuni, «promuovere la difesa e non l'offesa»

Il progetto

Partecipato il corso di autodifesa per cittadini in tre comuni, «promuovere la difesa e non l'offesa»

Di Redazione • Pubblicato il 08 Mar 2025
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Uomini e donne, adolescenti e persone a mobilità ridotta, la proposta piace.

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Un corso di autodifesa per cittadini, uomini e donne, adolescenti e persone con difficoltà motorie: questo il progetto organizzato e diretto a Moraro nell’ambito del più grande “Il territorio unito per la comunità”, promosso dai comuni di Farra d’Isonzo (capofila), Moraro e San Lorenzo Isontino. Il corso, composto da otto lezioni, è stato tenuto da Marco Frandolic, istruttore di Krav Maga, e dalla dottoressa Irena Semi, psicologa e bodyguard, entrambi esperti in sicurezza personale.

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di numerosi cittadini dei tre comuni con particolare attenzione alle donne, ma non solo, fornendo loro strumenti pratici e psicologici per affrontare situazioni di pericolo e accrescere la propria sicurezza. La partecipazione, come detto, ha coinvolto un pubblico trasversale, dalle donne e uomini di diverse età, agli adolescenti, a persone con difficoltà motorie. Tutti sono stati messi in grado di apprendere tecniche per difendersi, indipendentemente dalla forza fisica.

Entusiasti gli assessori dei tre comuni: Debora Bonutti di Farra d’Isonzo, Graziella Bucciol di Moraro, Flavio Pecorari di San Lorenzo Isontino: «In questo particolare momento, dopo che i recenti fatti di cronaca nera che hanno coinvolto il nostro territorio, hanno fatto cadere la percezione di sicurezza anche nei piccoli comuni, siamo ancora più soddisfatti di aver proposto una tale iniziativa. I partecipanti ne sono stati entusiasti soprattutto grazie all'approccio innovativo degli istruttori Semi e Frandolic. Tecniche semplici ma efficaci adatte a tutti e atte alla difesa più che all’offesa», così gli assessori.

Il corso di autodifesa si inserisce in un progetto più ampio, sostenuto dal contributo della Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e politiche dell’immigrazione – Servizio polizia locale, sicurezza e politiche dell’immigrazione che coinvolge tutte le fasce d’età con azioni mirate: Bambini della scuola primaria, con attività educative curate dall’associazione IoDeposito nei plessi di Farra e San Lorenzo, e Genitori, attraverso incontri formativi sulla sicurezza emotiva e digitale;

Il progetto “Il territorio unito per la comunità” dimostra, evidentemente, l’importanza di unire le forze per promuovere una maggiore sicurezza e consapevolezza all’interno della comunità locale. La risposta positiva dei partecipanti conferma il valore di queste iniziative, che continueranno a essere sviluppate per offrire supporto e strumenti concreti a tutti i cittadini.  

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