Parte da Mariano l'appello per non dimenticare Samuel Paty, il professore francese decapitato da un estremista islamico

Parte da Mariano l'appello per non dimenticare il professore francese decapitato da un estremista islamico

La mozione

Parte da Mariano l'appello per non dimenticare il professore francese decapitato da un estremista islamico

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 14 Dic 2020
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L'opposizione in consiglio comunale chiederà una presa di posizione del sindaco, invitando in paese la famiglia del docente.

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Sarà oggetto del prossimo consiglio comunale di Mariano del Friuli, in programma venerdì alle 19, l'appello per non dimenticare la morte di Samuel Paty, il professore 47enne ucciso ad ottobre a Conflans, poco distante da Parigi. Il gruppo di opposizione "Il ponte - Lega", infatti, presenterà una mozione per chiedere l'impegno del sindaco Luca Sartori a porgere ufficialmente la vicinanza del Comune alla famiglia del docente, vittima di un fanatico islamista e "per condividere la sua idea di libertà incontrando la scuola e le istituzioni al termine dell’emergenza Covid-19".

"Abbiamo presentato questa mozione - spiega il capogruppo Corrado Pipp - perché Paty è stata una persona con delle idee altamente liberali, pagandole con un prezzo altissimo. Secondo me, questo fatto è stato troppo poco tenuto in considerazione della stampa, anche perché in concomitanza c'erano le elezioni negli Stati Uniti. Abbiamo quindi deciso di presentare questo documento e sono sicuro che sarà approvato da tutta l'assemblea". L'obiettivo della minoranza è far sì che il primo cittadino contatti appena possibile la famiglia del professore francese, invitandola anche a recarsi sul territorio comunale: "Anche se distanti migliaia di chilometri, quanto successo ci ha colpito. L'idea di un uomo non può essere buttata nel cassetto".

"L'idea - prosegue Pipp - è quella di prendere contatto anche con le nostre scuole, affinché l'idea di relazionarsi con gli altri e di libertà di Paty possa essere trasmessa alle giovani generazioni. È soprattutto un'apertura mentale che ci potrà permettere in futuro di non essere discriminati perché siamo cattolici, musulmani o per il colore della pelle. Possiamo fare tutto questo solo insistendo sui ragazzi: le problematiche esistono, così come l'integralismo". L'ex candidato sindaco rivendica quindi le proprie posizioni liberali e la volontà di trovare un punto di contatto con la controparte: "La politica deve fare questo, lasciando ai margini gli interessi di partito e mettendo al centro il cittadino".

Samuel Paty è stato brutalmente assassinato da un suo studente lo scorso 16 ottobre, dopo che aveva mostrato in classe alcune vignette di Charlie Hebdo. Docente di storia e geografia ma anche di educazione civica e morale, già negli anni scorsi aveva tenuto una lezione sulla libertà di espressione e sull’attentato alla redazione del giornale satirico. Per questo motivo, il padre di una sua allieva Ibrahim, contrariato da quelle lezioni, aveva diffuso online il nome del professore e l’indirizzo della scuola, invitando i "buoni musulmani" a mobilitarsi. L'uomo è tra le nove persone finite in custodia cautelar. A decapitare la vittima sarebbe stato un 18enne rifugiato ceceno, Abdullakh Anzoro.

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