La panchina simbolo della gioventù dedicata alle donne, il ricordo a Farra

La panchina simbolo della gioventù dedicata alle donne, il ricordo a Farra

la cerimonia

La panchina simbolo della gioventù dedicata alle donne, il ricordo a Farra

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 27 Nov 2021
Copertina per La panchina simbolo della gioventù dedicata alle donne, il ricordo a Farra

Inauguarata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il ricordo di quei anni.

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È stata un luogo di ritrovo per tantissimi ragazzi e ragazze di Farra, punto conosciuto da intere generazioni. In occasione del 25 novembre, l’amministrazione locale ha ripristinato la panchina di via Conti Zoppini. Qui “c’è una panchina circondata fino a un po’ di tempo fa da alcuni tigli - ha ricordato Fulvia Cimador, memoria storica -. Attorno a questa panchina cinque case ed altrettante famiglie. La storia narra che in tempi ormai lontani, anni ’50 circa, Giuseppe Ballaben classe 1919 ha costruito la prima panchina in legno”.

Esperto ebanista ed appassionato di legno, provvide “anche alla sua costante manutenzione. Gli anni passano e così pure le panchine. Il vento, il freddo e soprattutto la pioggia obbligano il nostro ebanista a costruire nuove panchine e si provvede sempre a prendere legno nuovo proveniente dai tagli dei boschi del Ronco di sua proprietà”. Per ricordare quei momenti che hanno segnato un'epoca, è stato così deciso di ripristinare la struttura, questa volta in metallo e colorata di rosso, unendo il tutto alla Giornata contro la violenza sulle donne.

“La nostra società - ha rilevato l’assessore al sociale, Debora Bonutti - è ancora di stampo patriarcale dove troppi uomini si spendono in sproloqui su argomenti che toccano le donne: diritto al lavoro, alla salute, all’aborto, alla famiglia: tutti a dirci come dobbiamo agire, come si fa, a dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il problema di fondo è che molti uomini si proclamano paladini delle donne, ma ci trattano come bamboline senza cervello, non in grado di prendere le decisioni giuste… perché siamo solo donne”. Insieme a lei, anche il sindaco Stefano Turchetto.

Presenti anche le le consigliere comunali, nonché esponenti del mondo sportivo e associativo. “Sono contenta - ha aggiunto Bonutti - che oggi ci sia qui una rappresentanza delle nostre ragazze della squadra di pallavolo: a loro voglio dire che solo noi donne possiamo e dobbiamo cambiare le cose. Non permettete a nessun uomo, nessuno, di mancarvi di rispetto: se non rispetta i vostri no, se vi impone cose che voi non volete fare, non fatele solo per compiacerlo, quella non è la persona giusta per voi”. Con l’auspicio che questa panchina raccolga discorsi di gioia e non di tristezza.

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