Pagina del Corano bruciata, Cisint: «condanno il gesto ma no a strumentalizzazioni contro l’amministrazione»

Pagina del Corano bruciata, Cisint: «condanno il gesto ma no a strumentalizzazioni contro l’amministrazione»

LA CONDANNA

Pagina del Corano bruciata, Cisint: «condanno il gesto ma no a strumentalizzazioni contro l’amministrazione»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Lug 2024
Copertina per Pagina del Corano bruciata, Cisint: «condanno il gesto ma no a strumentalizzazioni contro l’amministrazione»

Il primo cittadino giudica però inaccettabili le «polemiche e bugie di Sinistra e Centri». Solidarietà dal Pd.

Condividi
Tempo di lettura

Il grave episodio subito dai fedeli del Centro Islamico Darus Salaam genera le reazioni della politica locale che prende posizione così come auspicato da Bou Konate che commentando l'accaduto ha chiesto rispetto per la comunità musulmana. «L’oltraggio, l’ingiuria e ancor più la profanazione dei simboli di fede vanno sempre condannati senza alcuna riserva, perché trasformano il legittimo diritto al dissenso in un atto di pura inciviltà anche quando esso vuole assumere il carattere del dileggio beffardo - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - ciò vale con maggior ragione per chi, come me, si batte quotidianamente per la dignità delle persone e per il rispetto della legalità nei comportamenti personali e collettivi. Nulla giustifica fatti del genere».

«L’amministrazione comunale esprime, quindi, solidarietà per gli atti di offesa rivolti al Centro culturale islamico Darus Salaam – continua la nota emessa dal Comune - tuttavia, va rilevato che ciò che non appare accettabile, sono le posizioni di chi intende portare avanti una strumentalizzazione a senso unico con inverosimili riferimenti alla situazione locale e il diverso metro di misura di chi in passato ha mostrato totale indifferenza e addirittura intollerabili simpatie verso le reali minacce nei miei confronti».

«Minacce – specifica il primo cittadino monfalconese - che hanno portato l’autorità a mettermi sotto scorta anche per le bugie raccontate da Sinistra e Centri islamici, con tutte le limitazioni alla mia libertà personale che ne sono derivate, e minacce che continuo a subire sin da quando, nel 2019, sono arrivate in Comune esplicite lettere intimidatorie, fino a giungere ai proclami di odio deliranti diretti dei mesi scorsi con l’augurio di subire il giudizio “dell’angelo della morte”». «Usare episodi come le lettere inviate al Centro Darus Salaam quale occasione per alimentare ulteriori polemiche aggressive nei confronti del Comune e dei suoi esponenti rappresenta un comportamento di grave irresponsabilità».

Solidarietà sull’accaduto espressa anche dal Pd di Monfalcone. «Esprimiamo ferma condanna in merito all’ennesimo episodio di odio religioso che ieri ha colpito la nostra comunità – sono le parole del consigliere dem, Lucia Giurissa - in uno Stato laico non si possono più tollerare scontri di civiltà, siano essi fomentati da singoli mitomani o orchestrati da fazioni organizzate». «Una vergogna intensa e una profonda tristezza copre la città di Monfalcone – conclude Giurissa - per ricostruire un senso di fratellanza ci vorranno gli sforzi di tutti, fuori e dentro le istituzioni e tanta, tanta pazienza e fiducia nell‘umanità».

«L'ennesimo atto di odio verso la comunità musulmana è una cosa grave, triste e dolorosa. Non serve fare processi alle intenzioni, non serve strepitare». A dirlo, in una nota, Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo, consiglieri comunali de La Sinistra per Monfalcone. «Dobbiamo fermarci e chiederci se è questa la città in cui vogliamo vivere. Quella in cui qualcuno si sente autorizzato, coperto dall'anonimato, ad affermare il proprio disprezzo verso una religione a colpi di lettere minatorie. Davanti ad un razzismo strisciante, impunito, che non risparmia nemmeno la dignità del culto, tutta la città dovrebbe reagire con forza, unità, solidarietà. Dove sono le istituzioni? Dove è oggi la legalità?».

«Da parte nostra – concludono i consiglieri – totale solidarietà alla comunità islamica di Monfalcone, per l'infelice, increscioso e gravissimo attacco che ha subito. Chiediamo a tutti di pensare in che città vogliamo vivere. Noi in una città in cui cose come questa non accadano più. E lavoreremo per fare in modo che sia così».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione