Un paese verde e dinamico, viaggio a Merna tra Collio e Carso

Un paese verde e dinamico, viaggio a Merna tra Collio e Carso

Alla scoperta del territorio

Un paese verde e dinamico, viaggio a Merna tra Collio e Carso

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Nov 2020
Copertina per Un paese verde e dinamico, viaggio a Merna tra Collio e Carso

Merna è uno dei paesi più verdi di tutta la Slovenia e sta puntando molto sul rilancio turistico. Abbiamo incontrato il sindaco Humar.

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Collocato nell’intersezione tra il Collio e il Carso, il comune di Merna-Castagnevizza è un luogo dominato dalla diversità naturalistica a pochi chilometri dal centro di Gorizia. A tutto ciò si somma anche l’ottima posizione geografica per l’uso delle infrastrutture, poiché si trova nei pressi dell'autostrada per Trieste, Venezia e Lubiana. Siamo andati oltreconfine per conoscere più da vicino questa realtà, facendocela raccontare direttamente dal sindaco Mauricij Humar (nella foto), arrivato a sei anni di mandato proprio in questi giorni, dopo la seconda rielezione nel 2018.

“In tutti questi anni - ci spiega il primo cittadino -, la vera grossa differenza è stata l’epidemia da Covid-19, che per la prima volta dopo tanti anni ha richiuso i confini. Grazie a internet riusciamo a rimanere in contatto con gli amici che vivono in Italia, ma manca sicuramente il contatto interpersonale, perché questo è sempre stato un territorio unico fino al 1947. Gorizia era sempre stata un riferimento per quest’area, ancora oggi abbiamo tanti legami con le associazioni slovene che operano a Sant’Andrea, Doberdò e in altri paesi limitrofi. Quando attraversi il confine e vai in questi posti, ti senti sempre a casa e non in una nazione diversa”.

La frontiera, secondo Humar, è così diventata soltanto una barriera amministrativa. Il lockdown, però, ha cambiato tutto, almeno per il momento, con inevitabili ripercussioni sui migliaia di lavoratori transfrontalieri da ambedue le parti: “Oggi la situazione è più facile, perché non ci sono i confini chiusi con le sbarre, e si possono attraversare per motivi di lavoro. Bisogna comunque rispettare tutte le leggi per sconfiggere il coronavirus, così da poter tornare il prima possibile alla vita di prima”. Nel frattempo, i servizi ai cittadini del comune non si sono fermati, come testimoniano le molte infrastrutture realizzate e i cantieri ancora in corso.

Attualmente - sottolinea il sindaco -, il 90% degli abitanti di Merna, Orehovlje e Bilje ha la possibilità di collegarsi al depuratore realizzato insieme a Nova Gorica e Šempeter. Bilje è coperta solo in parte, mentre nella parte del comune sul Carso è attiva la struttura di Opatje Selo”. Coprire tutta l’area, però, è ancora difficile. In ogni caso, l’amministrazione locale ha stanziato dei fondi per permettere la creazione di depuratori privati direttamente nella abitazioni, fino a un massimo di 1.500 euro. Sul fronte industriale, invece, c’è una nuova area in costruzione, il cui completamento sarà attorno al 2022, anche grazie a 1 milione di euro dall’Europa.

Il vero obiettivo di Merna, però, è migliorare dal punto di vista turistico: “Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto molto, soprattutto per la tutela del verde. Oltretutto, se Nova Gorica e Gorizia diventassero Capitale della cultura europea, ci sarebbero molte ricadute, così come per tutti gli altri comuni del Goriziano, italiano e sloveno”. La grande diversità naturalistica dell’area sicuramente darà una mano in questo senso, ma per amministrarla come si fa? “Certamente è complesso, ma è anche molto interessante. In questo modo, puoi vedere cosa funziona in una zona e cosa nell’altra, trovando un giusto miglioramento per entrambi”.

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