Pacifisti a Monfalcone contro il carico di armi in porto: «Portorosega non è abilitato»

Pacifisti a Monfalcone contro il carico di armi in porto: «Portorosega non è abilitato»

Il caso

Pacifisti a Monfalcone contro il carico di armi in porto: «Portorosega non è abilitato»

Di I.B. • Pubblicato il 15 Mar 2025
Copertina per Pacifisti a Monfalcone contro il carico di armi in porto: «Portorosega non è abilitato»

L'invito del comitato è stato esteso anche ai candidati sindaco della città. Una trentina i presenti.

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Nonostante la pioggia questa mattina, 15 marzo 2025, una trentina di persone tra cittadini e associazioni si sono ritrovati in via Sant’Ambrogio per contestare il traffico d’armi in porto a Monfalcone. È l’omonimo comitato a lanciare l’iniziativa per il presidio “No ReArm Europe”. La pioggia, come detto, non ha fermato i presenti che si sono riparati tra i portici.

«L’iniziativa ha riaperto il dibattito locale sull’argomento contestando la manifestazione “a sostegno dell’Europa” promossa il giorno stesso a Roma da Repubblica, in coincidenza con gli 800 miliardi a debito per il riarmo annunciati da Von Der Leyen», così gli organizzatori.

Considerata la campagna in corso, il Comitato promotore delle contestazioni ai traffici d’armi in porto ha invitato i candidati alle elezioni comunali che si oppongono alla deriva guerrafondaia a partecipare. Hanno risposto per la lista Monfalcone Civica e Solidale Alessandro Capuzzo portavoce di Tavola Pace FVG e l’ambientalista Giovanni Montena.

«La deriva militarista europea e nazionale va fermata prima che divenga irreversibile e ci conduca alla tragedia come ben due volte abbiamo sperimentato in queste terre lo scorso secolo», così i manifestanti che hanno portato a sostegno la prova (in copertina) ovvero la foto che ritrae la nave «Severine» (n° IMO 9539078) che assieme alla gemella «Capucine» ha attraccato più volte a Monfalcone per caricare armi, come evidenziato dall’Osservatorio “Weapon Watch”. Oltre ai pacifisti, anche lavoratori e sindacati monfalconesi hanno rimarcato che «Portorosega non è abilitato per movimenti di armi e munizioni; neppure per il Ministero della Difesa per il quale sia «Severine» che la gemella «Capucine» (IMO 9539066) lavorano. Sembra logico chiedersi quindi cosa facessero sulla “Capucine” nel dicembre 2023 dei container di esplosivi, sottoclasse 1.4. E come mai mezzi blindati, carri armati e container militari fossero presenti in porto nell'agosto 2024».

A presenziare, tra i vari, anche Alleanza Verdi Sinistra, Europa Verde, Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Potere al Popolo, PRC/SE fed. Gorizia, Tavola Pace FVG e Unione Sindacale di Base. 

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