Ospiti e pubblico animano Parco Basaglia, la festa di èStoria riparte a Gorizia

Ospiti e pubblico animano Parco Basaglia, la festa di èStoria riparte a Gorizia

l'inaugurazione

Ospiti e pubblico animano Parco Basaglia, la festa di èStoria riparte a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Ott 2021
Copertina per Ospiti e pubblico animano Parco Basaglia, la festa di èStoria riparte a Gorizia

Partita la 17esima edizione, subito grandi ospiti per parlare di follia. Oggi atteso Vittorio Sgarbi.

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Una versione ridotta e spostata in un’area diversa di Gorizia. Ma comunque partita: ieri sera, è stata ufficialmente inaugurata la 17esima edizione di èStoria, festival della storia ha scelto Parco Basaglia per ripartire dopo un anno praticamente di stop. Location scelta sia per l’unione con il tema annuale, “Follia”, sia per rimettere al centro della città questo angolo ancora troppo poco conosciuto e frequentato. In ogni caso, “non sarà un festival dedicato a Basaglia” aveva già messo in chiaro il direttore artistico, Adriano Ossola, già mesi fa.

Guardando le persone riempire il giardino e le tende nell’area, però, lo stesso numero uno dell’associazione ha ripensato al celebre psichiatra: “Basaglia ne sarebbe stato contento” ha commentato sul palco. Lo spirito di quella “rivoluzione dei matti”, comunque, è ben presente nella kermesse, con diverse iniziative dedicatevi - tra cui la visita con la Fondazione Carigo degli uffici dell’allora direttore - e con il racconto della follia nelle sue mille forme. Soprattutto sociale, con molti che hanno accostato anche la parola “coraggio” a questo ritorno.

“Questo festival - ha sottolineato l’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli - assieme al Premio Amidei, Artisti associati e ai tanti soggetti culturali del Friuli Venezia Giulia, sarà uno dei perni del percorso per arrivare a Gorizia 2025 con un palinsesto di produzione culturale di livello internazionale: l'amministrazione regionale ha la ragionevole certezza di poter avviare questo percorso cogliendo un'opportunità unica per tutta la regione, lavorando in sinergia tra pubblico e privato”. Parole che seguono quelle dette al Forum sulla Euroregione Aquileiese.

Renato Russo (Fondazione Carigo) ha poi evidenziato la partnership tra pubblico e privato nell’organizzare èStoria, in particolare nella nuova location di proprietà dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina: “Solo così possiamo affrontare la sfida del 2025”. Sull’ubicazione, poi, “per tanti goriziani - ha aggiunto - questa è la prima volta che vengono qui. Per altri sarà una riscoperta. L’auspicio è che questo diventi il parco della città”. Auspici espressi anche dal ministro della cultura, Dario Franceschini, che ha in una lettera ha rimarcato la storia di Gorizia.

Nuovo riconoscimento anche dal Quirinale. Dal canto suo, Ossola rivendica di “aver convogliato una sensibilità generale verso la cultura, perché qui si consuma tanta di quella storia ancora prima di produrla come pochi altri territori in Italia, grazie a un gruppo eccezionale”. Sul fronte della Regione, Gibelli ha quindi assicurato che, insieme al collega al Patrimonio Sebastiano Callari, investirà sull’area: “I primi fondi sono stati stanziati per far avviare i lavori nel 2022 con la certezza di arrivare al 2025 con strutture necessarie per la logistica dell’evento”.

Nel frattempo, la kermesse proseguirà oggi: alle 12 con Vittorio Sgarbi racconterà la follia nell’arte, mentre alle 17 lo psichiatra Paolo Crepet discuterà con Alex Pessotto sulla nevrosi del presente. La pazzia nella civilizzazione umana sarà alla base dell’incontro con lo storico Andrew Scull e Andrea Zannini, alle 18, mentre sarà proprio Franco Basaglia a chiudere la giornata, alle 18.30, con un panel a lui dedicato. Sul suo lavoro parleranno: Tom Burns, John Foot, Claudio Risé e Fabrizio Meroi. Per accedere agli eventi, bisogna prenotarsi sul sito di èStoria.

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