Operaio esterno a Fincantieri caduto da tre metri d’altezza, l’Azienda: «Misure di sicurezza rispettate»

Operaio esterno a Fincantieri caduto da tre metri d’altezza, l’Azienda: «Misure di sicurezza rispettate»

Le dichiarazioni

Operaio esterno a Fincantieri caduto da tre metri d’altezza, l’Azienda: «Misure di sicurezza rispettate»

Di S.F. • Pubblicato il 23 Set 2025
Copertina per Operaio esterno a Fincantieri caduto da tre metri d’altezza, l’Azienda: «Misure di sicurezza rispettate»

L’uomo, vigile e cosciente, è stato elitrasportato all’Ospedale Cattinara in codice giallo. La solidarietà dell’Anmil.

Condividi
Tempo di lettura

Dopo il nuovo infortunio sul lavoro verificatosi stamane, 23 settembre, in Fincantieri, a nemmeno 24 ore di distanza dall’incidente legato all’episodio delle esalazioni di monossido di carbonio che ha coinvolto ieri sera, 22 settembre, quattro operai in uno dei reparti saldatura del Cantiere Navale, l’Azienda – attraverso una nota ufficiale diramata alle 17.15 - «conferma che un lavoratore di una ditta esterna è rimasto coinvolto e, pur essendo vigile e cosciente, è stato assistito in via precauzionale secondo le procedure previste».

L’operaio sarebbe caduto da un’altezza di tre metri. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso, che lo ha trasferito d’urgenza all’ospedale di Cattinara. «I soccorsi sono stati tempestivamente attivati e il protocollo di emergenza ha visto l’intervento immediato dei sanitari – continua il comunicato di Fincantieri – il lavoratore è stato successivamente trasportato in ospedale in codice giallo. L’azienda sottolinea come tutte le misure di sicurezza siano state rispettate e come, anche in questa circostanza, si sia rivelata fondamentale la collaborazione con le autorità competenti. Fincantieri esprime vicinanza al lavoratore e alla sua famiglia e seguirà con la massima attenzione l’evolversi della situazione».

Intanto arrivano anche le dichiarazioni di solidarietà da parte di Fernando Della Ricca, presidente regionale dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. «L’incidente all’interno della salderia di Fincantieri e il malore di quattro operai dimostrano come il valore della cultura della sicurezza debba continuamente essere presente nelle nostre aziende. Noi dell’Anmil – dichiara Della Ricca – portiamo il nostro messaggio di solidarietà agli operai coinvolti e alle loro famiglie. Certi che è fondamentale una stretta collaborazione tra il sistema delle imprese e realtà come la nostra che da sempre si batte per prevenire incidenti sul lavoro e assistere i cari quando capitano delle tragedie. Noi vorremmo arrivare prima e non dopo l’accadimento di questi incidenti, proprio per non essere presenti solo il giorno funesto e quelli a venire per accompagnare i familiari nel percorso psicologico e delle pratiche burocratiche, legali».

«Con Fincantieri l’Anmil ha avviato una continua interlocuzione proprio nell’ambito della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e nelle malattie professionali – continua la nota anche con riferimento ai fatti odierni- purtroppo, nonostante ciò, vediamo che le cadute dall’alto continuano a capitare soprattutto negli ambienti confinati concorrendo alla triste escalation che porta in Italia ad avere circa 67 infortuni sul lavoro ogni ora e tre mortali ogni giorno». «In Friuli Venezia Giulia, in media, si verifica circa un infortunio ogni 40 minuti, un decesso ogni 460 ore, ovvero un morto al lavoro per circa ogni 19 giorni. Questo non è tollerabile, perché ogni lavoratore ha diritto di rincasare la sera e abbracciare i familiari in salute» conclude l’Anmil.

Foto d'archivio di Salvatore Ferrara

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×