a gorizia
L'opera racconta il confine, due giovani artisti al debutto in Transalpina

La piazza di Gorizia e Nova Gorica ospiterà la prima del progetto transfrontaliero GO! Borderless Opera Lab: due opere firmate da due registi under 35.
Piazza della Transalpina ospiterà la prima assoluta del progetto transfrontaliero GO! Borderless Opera Lab: due nuove opere da camera che affrontano, in musica, il tema del confine e dell’identità del territorio di Gorizia e Nova Gorica. Nel segno della cooperazione transfrontaliera, uno dei cardini del Piccolo Opera Festival che ha creato questo evento, il progetto nasce in seno a GO! 2025, che lo ha finanziato e inserito ufficialmente nel calendario delle attività della Capitale europea della cultura.
Si tratta di un dittico operistico commissionato dal Piccolo Opera Festival a due giovani artisti under 35 del panorama transfrontaliero: Sara Caneva per l’Italia e Juraj Marko Žerovnik per la Slovenia. Ognuno di loro ha composto un’opera da camera ispirata ai temi della Capitale e al territorio di confine, a seguito di una residenza artistica condotta tra le città di Gorizia e Nova Gorica, alla ricerca delle radici identitarie e storiche di questi luoghi. Le due opere saranno rappresentate in prima assoluta giovedì 14 settembre alle 20, nella piazza che unisce le due città.
In caso di maltempo, l’evento si terrà nella Sala concerti della Scuola di musica di Nova Gorica. Sara Caneva, attualmente impegnata come ricercatrice presso l’Università di Birmingham, ha firmato Radice Posizione Distanza: un’opera in tre parti che porta in scena le suggestioni raccolte dall’autrice nella città di Gorizia e, in particolare, nei luoghi più significativi che definiscono la sua storia. Si va dal confine al fiume Isonzo all’ex ospedale psichiatrico di Franco Basaglia. L’opera raffigura una sessione di psicoterapia con una donna (Gorizia) e un dottore (Dr. Reka). Lo stile compositivo deriva da una combinazione di effetti visivi/non visivi e musicali.
Il ruolo di Gorizia è interpretato dalla cantante mezzosoprano Giulia Diomede; accanto a lei, il basso Massimiliano Migliorin veste i panni del dottore. Juraj Marko Žerovnik è invece assistente professore all'Accademia di Musica di Pola e ha composto Davanti alla legge, un omaggio a Kafka e all’omonima parabola contenuta nel suo celebre romanzo Il processo, dal quale l’opera trae spunto. Il testo affronta in maniera allegorica il tema del confine, che qui assume la forma di un edificio noto con il nome di “Casa della Legge”. Protagoniste della storia sono due coppie.
La prima è interpretata da Giulia Diomede (mezzosoprano) e Manuel Sedmak (basso), rappresentante i due portieri dell’edificio; la seconda è interpretata da Jure Počkaj (baritono) e Daniela Esposito (soprano), raffigurante un uomo e una donna che tentano, invano, di accedere all’edificio. Una metafora efficace della difficoltà di superamento del confine. Ad accompagnare entrambe le opere è la GO! Borderless Orchestra, una compagine che unisce musicisti italiani e sloveni, e che ha già avuto modo di esibirsi, con grande successo di pubblico, nel corso della sedicesima edizione del Piccolo Opera Festival.
L’orchestra si è costituita grazie alla collaborazione del festival con Kulturni center Lojze Bratuž, Centro sloveno per l’educazione musicale Emil Komel, Glasbeno društvo Nova e Glasbena šola Nova Gorica. In questa occasione, l’orchestra si arricchisce inoltre di alcuni elementi provenienti da Cantus Ansambl di Zagabria. La direzione dell’orchestra è affidata alla stessa compositrice Sara Caneva. Il libretto dell’opera è multilingue, con l’obiettivo di conservare la ricchezza identitaria del territorio di Nova Gorica e Gorizia, ed è stato sviluppato con la collaborazione e la supervisione del regista e docente Igor Pison per la parte drammaturgica.
Metka Malčič dell’Università della Primorska ha supervisionato invece la parte linguistico-identitaria. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto: Vanessa Codutti e Gabriele Ribis, direttore artistico del Piccolo Opera Festival, in qualità di collaboratori alla messa in scena; la costumista Ilaria Papis; la truccatrice Cecilia Carbonelli e Salvatore Angileri, in qualità di direttore di produzione. Il progetto partecipa anche al bando Effea (European festivals fund for emerging artists) e gode della prestigiosa collaborazione dei partner Music Biennale Zagreb e Festival Imago Sloveniae (che partecipa anche come co-produttore dello spettacolo).
Insieme ai due importanti partner internazionali, il Piccolo Opera Festival ha ottenuto nel 2023 la “Effe Label”, un riconoscimento che certifica la qualità a livello europeo per l’eccellenza nel campo delle arti, del coinvolgimento della comunità, e l’attitudine internazionale. Il concerto GO! Borderless Opera Lab chiude l’edizione 2023 del Piccolo Opera Festival, che gode del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Io sono Friuli Venezia Giulia.
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