Earth day, l'onda di 1200 studenti per scoprire la scienza a Gorizia

Earth day, l'onda di 1200 studenti per scoprire la scienza a Gorizia

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Earth day, l'onda di 1200 studenti per scoprire la scienza a Gorizia

Di Lisa Duso • Pubblicato il 21 Apr 2023
Copertina per Earth day, l'onda di 1200 studenti per scoprire la scienza a Gorizia

Il progetto rientra nell’ambito della città-laboratorio, attività tutto il giorno in Borgo Castello alla scoperta della scienza.

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Due giorni, quelli appena trascorsi per Gorizia, pieni di attività, progetti, idee e soprattutto… ragazzi! Come gli oltre 1200 che questa mattina alle 8.30 riempivano la piazza Transalpina, provenienti da tutta la regione e anche da Slovenia e Croazia. Si è infatti svolta la dodicesima edizione dell’Earth day-Giornata mondiale della Terra, “un progetto itinerante che si sposta in tutta la regione in base a progetti particolari nel territorio o nelle scuole” spiega la presidente dell’associazione Globe Italia, Lorella Rigonat, organizzatrice dell’evento.

Ed è così che per la prima volta la Science Learning Expedition del Friuli Venezia Giulia si svolge in territorio transfrontaliero, intesa nel progetto Sle-Go sostenuto dalla Regione nell’ambito delle manifestazioni per la divulgazione della cultura scientifica “inteso in apertura alla Slovenia e come previsione a Go! 2025. L’evento è patrocinato da ministero dell'Ambiente e Sicurezza energetica e Comuni di Gorizia e Nova Gorica, rientrando così in uno dei tanti tasselli che la città sta ponendo uno sopra l’altro per costruire l’edificio che ospiterà il grande evento di Capitale europea della cultura 2025.

L’obiettivo è informare anche i più giovani sulle problematiche globali, con il contributo di scienziati ed esperti di settore, fornendo però un’esperienza immersiva. “Un progetto che rientra nell’ambito della città-laboratorio, anche proponendo diverse iniziative in collaborazione con il mondo universitario locale riguardanti al tema più che attuale della sostenibilità e dei gesti che possiamo fare” spiega la vicesindaca Chiara Gatta, in prima persona impegnata nel sostegno di tale progetto.

“Una strada di percorrenza” quella creata, e che si spera possa avere lungo futuro, soprattutto per meglio comprendere “realtà e criticità del territorio”. Come il progetto in Borgo Castello, dove nel pomeriggio di venerdì erano installati diversi stand dove sono state accolte diverse realtà scolastiche e associative. Un’esperienza durante la quale a spiegare non erano solo docenti ed esperti ma “gli stessi studenti dell’istituto Brignoli spiegavano ai coetanei più piccoli” racconta la vicesindaca. Piacevolmente colpita inoltre anche dall’opuscolo della onlus Italia nostra.

“Una pubblicazione sugli alberi storici, con disegni, descrizioni didascaliche e fotografie sul luogo - spiega Gatta – consapevoli del tesoro ambientale e scendendo al contempo nel dettaglio a livello scientifico su cosa compone questo territorio”. In programma una terza giornata il 9 settembre, per portare avanti il collegamento creato con la vicina Slovenia, la quale avrà “una modalità un po’ diversa, abbiamo già attività dei progetti per diverse modalità di lettura del territorio e dell’ambiente attraverso la musica e le scienze” anticipa infine Lorella Rigonat, ricordando con piacere chi, durante le due giornate, ha chiesto di rimanere informato sugli eventi futuri che verranno portati sul territorio.

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