Oltre un secolo di vittime innocenti delle mafie, venerdì 21 il ricordo dei mille nomi a Staranzano

Oltre un secolo di vittime innocenti delle mafie, venerdì 21 il ricordo dei mille nomi a Staranzano

L’INIZIATIVA

Oltre un secolo di vittime innocenti delle mafie, venerdì 21 il ricordo dei mille nomi a Staranzano

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 18 Mar 2025
Copertina per Oltre un secolo di vittime innocenti delle mafie, venerdì 21 il ricordo dei mille nomi a Staranzano

La commemorazione organizzata da Libera Gorizia in sinergia con la manifestazione nazionale prevista in mattinata a Trapani. Appuntamento alle 17.30 nell’Anfiteatro del Comune.

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Mancano solo tre giorni alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la ricorrenza cominciata nel 1996 un anno dopo la nascita dell'associazione Libera. Riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano solo nel 2017, la commemorazione del 21 marzo giunge quest’anno alla sua trentesima edizione e vedrà, oltre alla cerimonia nazionale a Trapani, un appuntamento anche a Staranzano.

L’iniziativa, organizzata da Libera Gorizia in collaborazione con l'amministrazione comunale, si terrà dunque venerdì alle ore 17:30 nella cornice dell’Anfiteatro del Comune - o, in caso di maltempo, nella sala consiliare dell’edificio. Come spiegato in mattinata alla presentazione organizzata in sala Peres, vi sarà una sinergia tra quanto avviene nel comune bisiaco e la manifestazione a livello nazionale di Trapani.

Nella città siciliana, in mattinata, vi sarà un corteo che culminerà con la lettura del lungo elenco di vittime, cresciuto dalle 300 della prima ricorrenza all’attuale cifra di 1101 e comprendente, in ordine cronologico, tutte le vite tragicamente strappate dalla criminalità organizzata in Italia dalla fine Ottocento all’anno scorso. La stessa iniziativa si svolgerà in mattinata in alcune scuole della provincia (fra cui l’istituto Cossar da Vinci) e, nel pomeriggio, a Staranzano: dopo una breve apertura introduttiva, si susseguiranno per leggere e commemorare tutti i nomi in elenco le rappresentanze dei Comuni isontini e delle associazioni locali (come Acli, Benkadì, gruppo scout, Gas “Tartaruga” e le sezioni del territorio di Anpi e Legambiente), ma anche studenti e docenti degli istituti comprensivi e personalità come il prefetto di Gorizia Ester Fedullo.

Probabile, ma non ancora certa, è la presenza alla commemorazione dei familiari di Eddie Valter Max Cosina, il poliziotto muggesano della scorta di Paolo Borsellino che a soli trentun anni perse la vita nella brutale strage di via D’Amelio. Al termine della lettura, per ampliare ulteriormente il parallelismo tra le due iniziative, vi sarà anche una piccola proiezione per documentare quanto accaduto la mattina all’evento nazionale a Trapani.

Lo slogan per l’iniziativa scelto quest’anno da Libera è “Il vento della memoria semina giustizia”: come spiegato dalla referente provinciale dell’associazione Francesca Giglione, «quello di venerdì sarà un momento simbolicamente forte, ma ricordare un giorno solo non basta». «È necessario un impegno quotidiano che parta dalle piazze e dalle scuole – così Giglione – vorremmo poter dire che non c’è più bisogno di Libera ma purtroppo non è così: lo stesso nostro Friuli Venezia Giulia non è esente dalle realtà della criminalità organizzata».

L’appello di Libera Gorizia a partecipare attivamente a questa e ad altre simili iniziative, dunque, si rivolge a tutte le parti della società civile, a docenti e studenti (l’associazione ha sempre riservato una grande importanza all’agire nelle scuole), ma anche e soprattutto ai giornalisti, affinché al racconto di cronaca degli eventi si affianchi un doveroso coinvolgimento in prima persona di una categoria colpita con gran frequenza dalle realtà mafiose per il solo atto di indagare e raccontare verità.

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