Oltre un milione per le opere pubbliche a Capriva e la minoranza si divide sul voto

Oltre un milione per le opere pubbliche a Capriva e la minoranza si divide sul voto

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Oltre un milione per le opere pubbliche a Capriva e la minoranza si divide sul voto

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Mar 2021
Copertina per Oltre un milione per le opere pubbliche a Capriva e la minoranza si divide sul voto

L'Aula ha approvato a maggioranza il documento, anche con l'aiuto di parte dell'opposizione. Gli obiettivi della giunta.

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Ha trovato un’ampia condivisione il bilancio di previsione triennale approvato pochi giorni fa a Capriva del Friuli. Il documento vede un pareggio oltre il milione di euro e, al voto, ha visto il parere positivo anche della capogruppo della minoranza, Roberta Nadali, e della collega di lista Michela Manera. Astensione, invece, dagli altri suoi due consiglieri, Luca Michelutti e Rossella Dosso. Risultato che viene letto dal vicesindaco con delega al bilancio, Alessio Cuzzit, come “un appoggio praticamente all’unanimità, dal punto di vista politico. Lo vedo come un endorsement alla nostra amministrazione”. Parere, però, che non trova tutti d’accordo in minoranza.

“La nostra tassazione locale - prosegue l’esponente della giunta Sergon - è bloccata ormai dal 2006 e, nonostante questo, non c’è stato un taglio dei servizi ai cittadini. Ovviamente ciò comporta dei sacrifici nell’ambito degli investimenti, che sono legati all’eventuale concessione di contributi. Ma in questo modo garantiamo l’esecuzione dei servizi essenziali, come quelli scolastici”. Il documento vede quindi l’obiettivo del decorso dell’arredo urbano, con ormai alcune opere pubbliche, come la palestra, ormai in dirittura d’arrivo, oltre che asfaltature e manutenzioni dei marciapiedi. A breve partirà anche il cantiere per il miglioramento sismico del municipio.

A questo si affiancherà anche l’efficientamento energetico. “In un momento come questo - sottolinea Cuzzit -, avere a disposizione 1 milione e 200mila euro di fondi vincolati in conto capitale, da destinare agli investimenti, è sicuramente un risultato importante”. Una somma che rappresenta una fetta importante del budget, la cui previsione annuale è di 1 milione e 500mila euro. Spese, poi, che si sono unite a “tempi di realizzazione più che ragionevoli per una pubblica amministrazione”. Sul fronte delle spese legate al Covid, infine, c’è ancora una parte da dedicare alle famiglie per l’acquisto di beni di prima necessità.

Nel corso dell’Assemblea, è stato anche approvato il Documento unico programmatico (Dup) 2021-23 che contiene le opere in previsione: “In questi primi sei anni - sottolinea il sindaco Daniele Sergon - abbiamo investito in modo forte sull’illuminazione pubblica, con quasi 200mila euro di investimenti, portando quasi l’80% delle luci a led. Abbiamo speso sugli edifici simbolo del territorio, come la Casermetta. Nei prossimi anni, passeremo alla manutenzione straordinaria di marciapiedi e asfaltati, con 100mila euro solo quest’anno per gli asfalti. Abbiamo chiuso un bilancio ambizioso, che per una realtà come la nostra è un orgoglio”.

In Aula, la minoranza di #SostenereCapriva si è divisa sulla posizione da tenere, con la frangia di Michelutti e Dosso che hanno preferito astenersi. “Ci siamo sempre definiti un’opposizione costruttiva - spiega il primo -, ma siamo comunque l’opposizione. Inoltre, la maggioranza non ha seguito alcune nostre richieste, in particolare sulla sicurezza lungo la regionale 56, magari con due autovelox per aiutare chi abita in quella zona”. Nadali spiega, invece, che la decisione di votare a favore è nata dall’attuale, particolare momento storico: “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario non discostarci rispetto alle proposte della giunta, ovviamente prendendo in esame gli argomenti de quo”.

“Considerando che le tasse comunali non sono state aumentate - prosegue - ed in programma ci sono il rifacimento del manto stradale di alcune vie, dei marciapiedi ed una cura scadenzata del verde pubblico, abbiamo ritenuto opportuno di votare favorevolmente. Ciò non toglie che controlleremo affinchè questi obiettivi non vengano disattesi”. Non esistono, invece, “conflittualità al nostro interno”, ma solo “una visione differente, non sempre le linee possono essere omogenee in toto”. Sugli altri punti, Nadali ricorda poi “lo scorso dicembre avevamo presentato una mozione sulla sensibilizzazione della comunità alla donazione del plasma iperimmune, accolta favorevolmente dalla giunta”.

“L'Italia - sottolinea la capogruppo - ha ricevuto dall'Unione europea 7 milioni di euro per potenziarne la raccolta e le capacità delle strutture trasfusionali. In molte regioni italiane, già durante la prima ondata, si era deciso di predisporre una banca del plasma iperimmune. Anche la nostra mesi fa ha ufficializzato l'impiego del plasma nelle strutture ospedaliere, così come l'impiego della terapia con i monoclonali. Il plasma è una risorsa limitata, poiché risulta utile allo scopo, solo se raccolto in una definita finestra temporale e se supportato da un certo livello di titolo anticorpale, per questo motivo la donazione va sostenuta con un'adeguata informazione e comunicazione”.

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