Un nuovo polo per il calcio giovanile isontino: Ufi e Audax insieme per crescere

L’iniziativa coinvolge Gorizia, San Lorenzo Isontino e Capriva del Friuli e punta a costruire percorsi sportivi e formativi comuni, con squadre condivise, una scuola portieri, formazione per tecnici e dirigenti e un’attenzione speciale alla crescita personale degli atleti.

Unire risorse, esperienze e passione per garantire ai giovani un percorso sportivo e umano di qualità. È questo l’obiettivo del nuovo polo calcistico giovanile isontino, nato ufficialmente con la firma dell’accordo tra l’ASD Unione Friuli Isontina (Ufi) e l’ASD Audax Sanrocchese, presentato questa mattina a San Lorenzo Isontino.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di San Lorenzo Ezio Clocchiatti, il sindaco di Capriva Daniele Sergon, l’assessore allo sport di Gorizia Giulio Daidone, i presidenti delle due società Maurizio Marcuzzi (Ufi) e Giovanni Candutti (Audax), il presidente onorario di Ufi Enrico Graziano, oltre ai rappresentanti Figc Gastone Giacuzzo e Alessandro Zuttion per il settore femminile.

Tutte le autorità hanno accolto con grande favore l’iniziativa, sottolineando quanto oggi sia fondamentale supportare il calcio giovanile, sempre più penalizzato da fattori come la denatalità, le difficoltà economiche e una normativa sportiva che diventa ogni anno più complessa e vincolante per le piccole realtà dilettantistiche. Il calcio, è stato ribadito da più voci, non è solo sport, ma una vera e propria risorsa sociale, capace di creare comunità, educare i ragazzi e offrire loro un ambiente sano dove crescere. I rappresentanti istituzionali hanno espresso la piena disponibilità a sostenere il progetto anche in futuro, riconoscendone il valore per tutto il territorio.

Il progetto, pensato per svilupparsi nel lungo periodo, prevede già dalla stagione 2025/2026 la costituzione di squadre comuni nelle categorie U17 e U19, la nascita di una scuola portieri condivisa, la formazione congiunta di tecnici e dirigenti, l’organizzazione di allenamenti e ritiri pre-campionato congiunti e la stesura di un piano formativo trasparente per le famiglie.

«Vogliamo costruire un ambiente sano e accogliente – hanno dichiarato i promotori – dove i nostri ragazzi possano crescere come sportivi e come persone, nel rispetto dei valori educativi e sociali che il calcio può trasmettere».

Una collaborazione che guarda lontano e che punta a rafforzare il calcio giovanile dell’Isontino, mettendo al centro le esigenze delle nuove generazioni e la voglia di crescere insieme.

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