Nuovi investimenti per il Rione Pater a Ronchi dei Legionari: finanziamento da 5 milioni di euro

Nuovi investimenti per il Rione Pater a Ronchi dei Legionari: finanziamento da 5 milioni di euro

IL TAVOLO

Nuovi investimenti per il Rione Pater a Ronchi dei Legionari: finanziamento da 5 milioni di euro

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 04 Mar 2025
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Comune e Ater a confronto su contributi finanziari, demolizioni e riqualificazione degli alloggi popolari. Nel Rione Pater, saranno 5 le unità abitative da abbattere.

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Nel pomeriggio di oggi, martedì 4 marzo, l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari ha incontrato il Consiglio di Amministrazione dell’Ater. Per il Comune erano presenti il sindaco Mauro Benvenuto, l’assessore alle politiche socio assistenziali Elisa Sandrigo e alcuni componenti della giunta. Il Cda era rappresentato dal presidente di Ater Daniele Sergon e dai vicepresidenti Antonio Costa e Rosanna Tosoratti. Con loro c’erano anche l’ingegner Giovanni Rainis in qualità di responsabile dell’area tecnica e il direttore Franco Korenika.

Un incontro definito «conoscitivo» dal primo cittadino Benvenuto e utile a fare un resoconto della situazione sugli alloggi gestiti dall’Azienda Territoriale. Su 8 milioni e 170mila euro complessivi di fondi assegnati finora, Ronchi ha ricevuto un ultimo finanziamento di 5 milioni di euro. Una cifra che sarà utilizzata per completare il Lotto1, quello di intervento sulle Case Pater per il valore di 1 milione e mezzo di euro, mentre 3 milioni e mezzo saranno destinati al Lotto 2. Come affermato da Sergon, si tratta quindi di «una completa copertura economica a favore dei primi due lotti».

Nel Rione Pater, saranno 5 le unità abitative da abbattere: 5 casette per un totale di 10 alloggi. Sul Lotto 1 saranno costruiti 12 nuovi alloggi (4 con due piani fuori terreno e 8 con tre piani fuori terreno). Quanto sarà avviato durerà almeno un paio di anni. Le prime demolizioni sono previste entro l’anno. Gli interessati da tali operazioni saranno trasferiti in altri alloggi popolari limitrofi. Per quel che riguarda gli alloggi sfitti, sono solo 18 su un totale di 298 (10 di proprietà comunale e 288 di Ater). Sui 288 alloggi di Ater, sono 112 le abitazioni riferibili al Rione Pater.

Prevista anche la riammissione nelle disponibilità dell’azienda per l’edilizia residenziale di 6 alloggi che saranno sistemati e restaurati. Quindi, una volta consegnati queste 6 residenze, gli alloggi sfitti scenderanno a 12. Al momento non ci sono altri appartamenti disponibili.  Sergon ha comunicato notizie confortanti anche sulla graduatoria Ater che nei primi due mesi del 2025 «è stata sbloccata e ha permesso finora l’assegnazione di 4 alloggi».

Il sindaco Benvenuto ha infine sottolineato la sinergia che si è sviluppata tra Ater e Comune ed il coinvolgimento della Regione Fvg che attraverso l’interessamento dell’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante ha permesso di fare passi in avanti nel favorire la rigenerazione urbana di una parte della città.
In chiusura d’incontro, è stato ricordato che è in fase di rinnovo la convenzione tra Ente ed Azienda per gli alloggi di proprietà comunale gestiti da Ater in piazza Santo Stefano e via Duca d’Aosta.

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