Nuova voragine a Gorizia, via Santa Chiara chiusa al traffico

Nuova voragine a Gorizia, via Santa Chiara chiusa al traffico

L'intervento

Nuova voragine a Gorizia, via Santa Chiara chiusa al traffico

Di Redazione • Pubblicato il 26 Ott 2024
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Nella mattinata di oggi, 26 ottobre, un nuovo buco è comparso tra le strade cittadine. Attesa per le verifiche di Irisacqua.

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Una nuova apertura è comparsa stamattina a Gorizia. A farne le spese il tratto di via Santa Chiara esattamente dietro il polo dell’Università di Udine. Sul posto sono intervenuti in mattinata i Vugili del Fuoco e la Polizia Locale. Per precauzione la via è stata chiusa. Il comandante della Polizia Locale, Marco Muzzatti, ribadisce come siano in attesa della verifica di Irisacqua per capire quali inerventi effettuare nel breve futuro. 

«Si stima che l'intervento possa risolversi entro le 18», fa sapere il primo cittadino, Rodolfo Ziberna che, unitamente all'assessore Francesco Del Sordi, ha seguito passo dopo passo ogni fase dell'intervento. «Quanto accaduto - prosegue il sindaco - accade continuamente in tutte le città e non rappresenta assolutamente una ragione di allarme generalizzato. Il fatto che a Gorizia vi siano meno casi che altrove ovviamente non ci tranquillizza perché la nostra attenzione rimane sempre alta. Il movimento del terreno sottostante le strade è un fenomeno naturale, al quale senza dubbio si aggiungono, ma non è questo imputabile a quanto accaduto oggi, i milioni di litri che fuoriescono dalle reti idriche delle città a causa delle perdite in rete che a Gorizia sono sull'ordine del 40% ma che nel resto del paese sono mediamente maggiori. L'acqua necessariamente scava per decenni una via di sbocco e può generare nel tempo anche queste conseguenze. Questa è anche la ragione per cui Irisacqua, d'intesa con il Comune, sta procedendo progressivamente alla sostituzione di circa 40 chilometri di rete idrica in cemento-amianto. Una parte dei cantieri in città infatti deriva da ciò. È sotto gli occhi di tutti la tragedia in Italia (ma non solo) derivante dai dissesti idrogeologici e grazie al Cielo a Gorizia si è sempre investito sulla prevenzione. Si pensi anche all'ultimo intervento, in via di completamento, che raccoglie e convoglia le acque del torrente Corno da Nova Gorica, passando per il sottosuolo di via Gabriele e di una importante porzione della città, per giungere sino alla Valletta del Corno ed infine il fiume Isonzo. Oltre 20 milioni a ciò destinati che però rappresentano un grande elemento di sicurezza per i cittadini. Perciò, ritornando a quanto accaduto oggi, si tratta di eventi destinati ad accadere sempre e che non possono essere prevenuti in tutta la città. Ma i cittadini vedono in quale misura Gorizia è coinvolta in questi accadimenti», conclude Ziberna. 

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